Einstein parla italiano. Itinerari e polemiche

"Sotto la pensilina della stazione di Bologna attendevamo l’arrivo del treno. Come faremo per riconoscerlo? Parlerà in italiano? Si udì un fischio prolungato…quando da un vagone di terza classe scese un alto signore coll’aspetto imponente, il cappello a larghe falde, i capelli ricadenti fin sulle orecchie, non avemmo alcun dubbio. …Era lui, non poteva che essere lui, Alberto Einstein". Da questo frammento prende spunto il volume "Einstein parla italiano. Itinerari e polemiche". E' l'arrivo di Albert Einstein a Bologna, descritto da Adriana, figlia di Enriques, che lo aveva invitato per un ciclo di conferenze pubbliche. Martedì 16 dicembre alle ore 17, presso l'Archiginnasio (Piazza Galvani, 1) si terrà la presentazione del volume. Il libro, oltre a raccogliere numerosi inediti e saggi poco conosciuti, presenta i testi delle conferenze bolognesi, il carteggio con Enriques, noto matematico, e con altri intellettuali, amici e scienziati italiani. Non manca la lettera che Einstein inviò al ministro Rocco nel 1932 per salvare i suoi "colleghi" universitari dall'infamia del giuramento di fedeltà al regime fascista. Chiudono il volume gli scritti sulla relatività del 1907 al 1914 e l'inchiesta degli anni Venti fra filo e antirelativisti pubblicati su "Scientia", la rivista fondata da Enriques ed Eugenio Rignano. Interverrano all'incontro: Enrico Bellone, il Rettore Calzolari, Sergio Cofferati, Umberto Eco, Armando Massarenti e Paolo Rossi. Saranno presenti Sandra Linguerri e Raffaella Simili, curatrici del volume.