Le case come luoghi della memoria

Doppia presentazione mercoledì 23 aprile, alle ore 17,30, nell'Auditorium Fondazione del Monte-Unicredit Group della Johns Hopkins University, sul tema comune "Le case come luoghi della memoria". Assieme a Benedetta Bini, Franco Minganti, Caroline Patey, Roberto Rizzo e con il coordinamento di Vita Fortunati, gli autori Giovanna Franci e Harald Hendrix presenteranno i libri "Lost in Paradise/Stranieri in paradiso" e "Writer’s Houses and the Making of Memory". Corredato dalle fotografie di Federico Zignani, "Lost in Paradise/Stranieri in paradiso" ripercorre le strade di Los Angeles alla ricerca delle case degli artisti europei (Adorno, Brecht, Schoenberg, Billy Wilder, tra gli altri) espatriati a Los Angeles durante il nazismo. Giovanna Franci ricostruisce così la mappa di luoghi diventati, nel tempo, punti di incrocio tra vecchia Europa e nuova America, un viaggio tra case-rifugio e case-esilio, dove la memoria della madrepatria si unisce alla nostalgia di una condizione di vita perduta. Harald Hendrix, titolare della cattedra di Italianistica all'Università di Utrecht e studioso del Cinque e Seicento italiano, nel suo "Writer’s Houses and the Making of Memory" analizza invece il modo in cui le case degli scrittori contribuiscono alla costruzione della memoria individuale e collettiva di una nazione: le case costruite o abitate da poeti e romanzieri, da Petrarca a Proust, riflettono e insieme costruiscono la personalità privata e artistica dell’autore, diventando importanti strumenti di mediazione nella formazione della memoria culturale. L'evento è promosso dall'Associazione Italo-Americana "Luciano Finelli e da ACUME, European Thematic Network.