roBOt01: percorsi digitali tra arte e musica

Dal 18 al 20 settembre si tiene a Bologna la prima edizione di roBOt01, festival internazionale dedicato alla musica e alle arti digitali: tre giornate (e serate) per presentare al pubblico italiano gli immaginari musicali e visivi contemporanei legati alle arti elettroniche e ai nuovi linguaggi digitali. Dagli spazi del Cinema Lumière e del Dams in via Azzo Gardino fino al Cassero, passando per Palazzo Re Enzo, nel cuore della città, roBOt01 presenta una selezione della migliore produzione digitale internazionale, considerando la cultura elettronica contemporanea non più fenomeno legato al clubbing ma linguaggio privilegiato di forme artistiche in grado di combinare diversi media. L'apertura, giovedì 18, al Cinema Lumière è affidata all'anteprima nazionale di "We Call It Techno", documentario di Maren Sextro e Holger Wick sulla nascita e l'evoluzione, nei primi anni '90, della cultura House e Techno in Germania. Poi inizia la musica dal vivo, con concerti nel cortile della sede di via Azzo Gardino e uno spettacolo, alle 22, all'Auditorium del Dams: Touane + Andrea Sartori (per la proiezione e il concerto all'auditorium è previsto un biglietto unico a 10 euro). Palazzo Re Enzo sarà la sede privilegiata delle due giornate successive, con concerti, incontri, showcase dal pomeriggio fino a sera. Dalle 23,30 il festival si sposterà al Cassero per altra musica e dj set. Shape, associazione che da anni si occupa di cultura elettronica musicale nell’area bolognese è organizzatrice e promotrice del festival, in collaborazione con Università degli Studi di Bologna e Cineteca di Bologna, e con il patrocinio di Comune, Provincia e Regione Emilia-Romagna.