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11 Dicembre 2008
Aula Magna di Scienze Ambientali, Ravenna
Si chiuderà giovedì 11 dicembre il percorso di tre incontri dedicato alle grandi catastrofi ambientali realizzato nell'ambito delle Conferenze del giovedì: dopo gli tsunami e le eruzioni, protagonisti saranno i meteoriti, chiamati in causa per dare una spiegazione a ciò che accadde cento anni fa a Tunguska, Siberia. Luca Gasperini, ricercatore presso l’Istituto di Scienze Marine del Cnr di Bologna, parlerà di "Tunguska 1908 un secolo dopo: una nuova ipotesi per l’impatto del meteorite". Appuntamento, come di consueto a Ravenna, ore 14, nell'Aula Magna di Scienze Ambientali (Via dell'Agricoltura, 5 - Ravenna). Il 30 giugno 1908 accadde qualcosa destinato a far discutere varie generazioni di scienziati e a suscitare interesse negli appassionati di fenomeni naturali in tutto il mondo: un’esplosione di energia pari a 1000 bombe atomiche abbatté 80 milioni di alberi in una remota regione della Siberia Centrale, nei pressi del fiume Podkamennaya Tunguska (Tunguska Pietrosa). La rivista Terra Nova ha pubblicato recentemente un articolo nel quale un gruppo di ricerca italiano, di cui fa parte lo stesso Gasperini, propone un nuovo scenario per la catastrofe in seguito all’individuazione di un cratere da impatto. Gasperini, che nel 1999 ha preso parte alla spedizione "Tunguska99" organizzata dall’Università di Bologna per far luce sull’evento, esporrà la nuova teoria scientifica che fornisce una spiegazione di questo misterioso episodio. Quello di giovedì 11 sarà l’ultimo appuntamento dell’anno con le Conferenze del giovedì. Le conferenze riprenderanno il 19 marzo 2009 e proseguiranno fino a maggio.