L'occhio umano tra arte e scienza

Un grande fisiologo dell'Alma Mater , il prof. Pupilli, nel 1950 offermò: "La retina è un frammento del cervello trasferito in periferia, posta ai confini o alla finestra del mondo, autorizzandoci a congetturare che l’occhio in qualche misura pensa, ed è la cerniera tra il conscio e l’inconscio". L'affascinante argomento dei rapporti quotidiani tra arte e scienza è il tema di due eventi in programma per venerdì 5 giugno, alle 17, presso il Modern Art Museum del Centro Culturale di Ca' la Ghironda (Ponte Ronca di Zola Predosa BO). La mostra "Le code dell'occhio", dello scienziato e artista Francesco Martani, che dell'area museale di Ca' la Ghironda è anche direttore, raccoglie opere che a partire da 1998 Martani ha dipinto con il fine di rendere visibili le sensazioni che scaturiscono dall'osservazione dell'occhio umano. Per affinità culturale, a questo evento artistico si affianca il convegno scientifico "Occhio, visione e superficie", organizzato dal prof. Emilio Campos, ordinario di Oftalmologia all'Università di Bologna, che si apre in contemporanea, nella stessa sede ed orario e prosegue il giorno successivo, sabato 6 giugno, al Policlinico S.Orsola-Malpighi, in Aula Murri (a partire dalle ore 9). Il congresso, inserito nel ciclo annuale di educazione continua, si tiene inoltre in concomitanza con l'inaugurazione di nuovi laboratori dedicati alla ricerca oftalmologica e della biblioteca di settore, entrambi situati presso il Padiglione Palagi del Policlinico S.Orsola-Malpighi. La cerimonia di inaugurazione si terrà venerdì 5 giugno, alle 12, nell'Aula Corrado del Padiglione Palagi.