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Il mondo antico in festa a Rimini e dintorni

dal 18 al 21 Giugno 2009

Rimini e località limitrofe

Come di consueto tantissimi ed eterogenei gli appuntamenti in programma per il "Festival del Mondo Antico", dal 18 al 21 giugno a Rimini e località limitrofe. Dalla simulazione di un processo penale ai tempi dell'antica Roma agli spettacoli teatrali, dalle visite ai tesori archeologici fino all'arrivo dal mare dei trabaccoli, antiche imbarcazioni tradizionali

"Antico/Presente", la rassegna che dal 2005 si è trasformata in "Festival del Mondo Antico", giunto alla sua undicesima edizione, tornerà a Rimini e località limitrofe dal 18 al 21 giugno. Ancora una volta, un viaggio nel mondo dei Greci e dei Romani, nel vicino e lontano Oriente, alle origini dei riti e dei miti del tempo presente, in compagnia di protagonisti della cultura contemporanea. Oltre a quelli consueti, nuovi o rinnovati scenari andranno ad allargare gli spazi del festival: a Rimini oltre al Museo, alla Domus del chirurgo, all’Anfiteatro romano, alla Piazza, alla Biblioteca, al Museo degli Sguardi, si aggiungerà quest’anno la nuova Darsena di Marina di Rimini dove, grazie alla collaborazione con il Museo del mare di Cesenatico, arriveranno e saranno ormeggiate alcune imbarcazioni tradizionali, gli antichi trabaccoli, che saranno teatro di esperienze, ricostruzioni e ricognizioni dei modi arcaici della navigazione. A curare l'iniziativa sarà l’archeologo navale Stefano Medas, in collaborazione con Rossana Valenti. Scenari interessanti saranno poi Verucchio, con il suo splendido museo e la sua necropoli etrusco-villanoviana, Santarcangelo e Cattolica, con i loro musei, Cesenatico e il suo Museo galleggiante. Il festival si aprirà, in linea con le edizioni passate, con una giornata di studi: "La guerra degli antichi (e dei moderni)", curata da Giovanni Brizzi. Un posto di rilievo sarà occupato come al solito da commenti, presentazioni editoriali, introduzioni a testi, letterari, filosofici, o anche cinematografici. Tra gli ospiti ci saranno Edoardo Boncinelli, Maurizio Bettini, Luciano Canfora, Massimo Cacciari, Eva Cantarella, Gabriella Caramore, Ivano Dionigi, Luigi Magni, Laurent Pernot, Giuseppe Pucci, Silvia Ronchey, Tzvetan Todorov, Paul Zanker. Tra i momenti notevoli è prevista anche quest’anno la simulazione di un processo penale romano, sempre ideata da Giuseppe Giliberti e Gianluca Sposito. "Il caso della Venere di Urbino" è il titolo del procedimento: al centro il caso di un furto, con omicidio, di un’opera d’arte. La conclusione del processo sarà affidata a una discussione cui parteciperanno, tra gli altri, Fabio Isman e il generale Giovanni Nistri, comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Lo spazio teatrale ospiterà novità assolute, come la prima di "Un soldato pieno di sé", studio teatrale per il "Miles gloriosus" di Plauto, nella nuova traduzione originale di Giovanni Cipriani e l’adattamento teatrale e regia di Piano Casolaro, una originale riproposizione dell’"Asino d’oro" di Apuleio, messo in scena da Francesco Lagi e Francesco Colella e la prima di un nuovo spettacolo curato da Luigi Spina con il gruppo KaloKagathoi, "Sottoterra", dialoghi ispirati all’"Antologia di Spoon river" e alle iscrizioni funerarie greche e latine all’interno del grande scavo musealizzato della Domus del chirurgo di Rimini. Negli spazi della Domus, si terranno anche gli interventi di "animazione poetica" messi in atto nell’ambito del progetto europeo "Multipoetry" ed altre forme di suggestione spettacolare. Il festival sarà anche il luogo in cui si daranno appuntamento i rappresentanti delle istituzioni museali europee coinvolte in programmi che hanno per oggetto l’arte, la cultura, il dialogo interculturale, come "Euromuse" e "Map for Id (Museums for intercultural dialogue)". Il tema dell'economia della cultura sarà al centro di un incontro internazionale sulla valorizzazione degli anfiteatri romani nell’ambito del programma "Central Europe Iniziative", curato da Massimo Bianchi (Università di Bologna), come anche della presentazione di Guido Candela (Università di Bologna), della banca dati "Tribal Art Price". Moltissime, poi, le presentazioni di novità editoriali: un appuntamento, questo, che ormai si configura come una vera e propria occasione di aggiornamento, di incontro e di scambio culturale tra studiosi e un vasto pubblico che trova in quella riminese una delle rare occasioni per soddisfare i propri interessi intellettuali. Accanto alla cultura "immateriale" il festival propone anche molti itinerari di visita a monumenti e siti di interesse archeologico, come ad esempio la possibilità di visitare il Ponte di Tiberio passandovi sotto a bordo di piccole imbarcazioni. Per i buongustai, poi, ricette romane in diverse trattorie e, soprattutto, la presentazione della nuova Domus di Bacco, lo spazio di ristoro enogastronomico del Museo della Città in forma di taverna romana. Non mancheranno inoltre, rinnovate nei contenuti, le rubriche che hanno fin qui contraddistinto la manifestazione: "Biblia", ossia le letture bibliche realizzate in collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Rimini, che quest’anno avranno come tema il Qoelet, "Archeologi in missione", una scelta di esperienze di scavo in siti lontani (in Africa settentrionale, nel vicino Oriente) presentate dall’archeologo Mario Luni, cui si aggiungerà la testimonianza di Giuseppe Orefici, reduce dalle ultime scoperte in Perù. Ritornano le lezioni sulla vita quotidiana dei Romani tenute da Maria Grazia Maioli, il mini corso letterario di Marinella De Luca (quest’anno dedicato ad Aristofane e alla comicità dei Greci), cui si aggiungerà il seminario di Patrizia Paradisi sull’onomastica dei Latini, la rassegna di rarità e curiosità cinematografiche con la partecipazione di Giuseppe Pucci e Roberto Maria Danese, le visite alla "Domus del chirurgo" condotte da Jacopo Ortalli, responsabile scientifico di questo scavo musealizzato ormai noto internazionalmente. Una parte significativa sarà assegnata, come è nella tradizione, alle iniziative per bambini e ragazzi, come "la paletta dell’archeologo", il "banchetto dei Romani", i vari giochi all’aperto e anche da tavolo con le nuove "carte mitologiche" ideate da Donatella Puliga.