Festa di mezza estate con Lia Rumma

Anche quest’anno la Scuola di specializzazione in Beni Storici Artistici e il Dipartimento delle Arti Visive dell’Università di Bologna, di cui è parte integrante, mantengono la tradizione di organizzare un evento di grande richiamo, su temi scientifici e culturali, in un clima di festa e di piacevole intrattenimento. La "Festa di mezza estate" è in programma per giovedì 9 luglio, a partire dalle 18, nel Complesso di Santa Cristina (piazzetta Morandi, 2). Dopo Gabriella Belli, l’instancabile direttrice del MART, e a Luigi Ficacci, il soprintendente che ha appena assunto la carica a Bologna, il protagonista d'eccezione scelto quest'anno per tenere a battesimo l'evento è Lia Rumma, forse la principale rappresentante delle gallerie private nel nostro paese, attiva in due sedi che congiungono il Sud e il Nord, Napoli e Milano, e che nello stesso tempo le permettono di spaziare entro l’intero panorama internazionale. Tra gli artisti da lei rappresentati ci sono nomi di primissimo ordine, da Georg Baselitz e Anselm Kiefer a Joseph Kosuth e Gary Hill e William Kentridge. La partecipazione di Lia Rumma viene a completare idealmente la serie di incontri promossi dalla Scuola nei mesi scorsi sotto il titolo "Il museo allo specchio", in cui si sono avvicendati protagonisti di alta qualità del mondo dei musei pubblici. Era giusto spostare l’attenzione anche al momento delle gallerie private, che sono in prima linea nel sostenere la ricerca degli artisti di punta, spesso precedendo le istituzioni pubbliche, come è certo nel caso di Lia Rumma. Oltretutto, le gallerie private offrono molte occasioni di lavoro alle giovani forze preparate dall’Università. C'è poi una ragione in più per rivolgere l’invito a Lia Rumma: tra i grandi nomi da lei rappresentati figura anche il numero uno della produzione video nel mondo, il sudafricano William Kentridge, cui nell’occasione la Scuola e il Dipartimento intendono dedicare un omaggio sistematico, proiettando quasi per intero la sua produzione all'interno del Videoart Yearbook 2009, la manifestazione entro cui si svolge la "Festa di mezza estate". In tal modo, l’illustre videoartista diviene a sua volta il padrino d’eccellenza per quanto l’appuntamento offre al pubblico, la compilazione del Videoart Yearbook 2009, una selezione del meglio della produzione video nel nostro paese. Si tratta di quarantasei opere video selezionate tra quanto di più originale è stato prodotto in Italia, a partire dalla rassegna precedente, per un totale di oltre tre ore di proiezione, che verranno offerte in tre riprese.