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dal 6 al 7 Novembre 2009
Auditorium dei Laboratori Dms e Centro Costa
Due diversi concerti consecutivi, per apprezzare i canti dei poeti contadini (improvvisazione in ottava rima da Toscana e alto Lazio) e il canto a cappella (il Miserere di Sessa Aurunca nel casertano e il trallalero ligure). Prosegue così il festival Suoni dal mondo, giunto quest'anno alla ventesima edizione e organizzato dal Cimes, sotto la direzione artistica dell’etnomusicologo Nico Staiti. Venerdì 6 novembre, alle 21,30, nell'Auditorium dei Laboratori Dms (via Azzo Gardino, 65/a) andrà in scena "Canto dei poeti contadini": sei cantori maremmani, per una serata di improvvisazione vocale, anche su spunti da cronaca e dall’attualità politica, che non mancherà di coinvolgere il pubblico. L’improvvisazione poetica in ottava rima - pratica antichissima ma tuttora vitale in alcune zone della Maremma al confine tra Lazio e Toscana, legata al calendario agricolo - discende dai poemi epico-cavallereschi e dalle altre forme di narrazione in ottave di endecasillabi, caratteristiche di tanta letteratura italiana. Nella pratica odierna, l’improvvisazione avviene soprattutto per contrasto: i poeti si sfidano alternandosi nel canto, ideando rime su temi in parte tradizionali (che riflettono la natura contadina della prassi) in parte contemporanei, a partire dalla cronaca e dall’attualità politica. Il linguaggio utilizzato dagli esecutori di ottave, ricco di termini aulici, è testimone della lunga e complessa storia di questa prassi, che non è stata, in passato, esclusivamente contadina e che ha incorporato anche un repertorio letterario "colto". Il concerto sarà preceduto da un seminario di approfondimento, a ingresso libero, con inizio alle 17, presso il Centro Costa (via Azzo Gardino, 48): incontro con i poeti contadini, condotto dagli studiosi Elisabetta Lanfredini e Nico Staiti. Il giorno dopo, sabato 7 novembre, ore 17, in Auditorium si terrà invece l'incontro "I canti sacri della tradizione popolare, la confraternita di Sessa Aurunca", condotto da Pasquale Ago. Lo stesso sabato 7 novembre, in serata (ore 21,30), ancora in Auditorium sarà il momento de "Il canto a cappella". In scena due diversi gruppi di canto polivocale italiano, il primo religioso e il secondo profano. Tre cantori casertani del venerdì santo, accompagnati da armonium, della Confraternita di Sessa Aurunca faranno ascoltare il bellissimo Miserere. A seguire, un coro di dieci elementi, i Giovani Canterini di Sant'Olcese, nell’entroterra genovese, porterà sul palco il trallalero ligure, un tipo di canto eseguito esclusivamente da uomini a seguito di un lungo apprendistato, vista la complessità dell’esecuzione.