Il mar Adriatico nell’antichità: al via le lezioni sull’archeologia

Quattro incontri che percorrono la storia delle coste d’Italia orientale nel tempo e nello spazio, mettendo in luce come l’Adriatico sia da sempre una via di comunicazione fondamentale, posta all’interno di un circuito di merci, scambi, idee e genti diverse, dalla Puglia, alle coste del delta padano al mondo europeo dei Celti, a partire dalla protostoria fino alla tarda antichità. Le lezioni, promosse in collaborazione con il Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, sede di Ravenna, la Fondazione RavennAntica e la Fondazione Flaminia, vedranno la presenza di docenti e studiosi del calibro di Francesco D’Andria, Andrea Augenti, Giuseppe Sassatelli e Daniele Vitali. Il programma: lunedì 9 novembre "La porta dell’Adriatico: il mito di Enea tra i Greci e i Messapi" a cura di Francesco D’Andria; mercoledì 18 novembre "Ravenna e il porto di Classe" a cura di Andrea Augenti; lunedì 23 novembre "L’Adriatico settentrionale e l’Europa" a cura di Daniele Vitali; mercoledì 2 dicembre "Etruschi e Greci a Spina e in Adriatico settentrionale" a cura di Giuseppe Sassatelli. Tutti gli incontri si terranno alle 16 nell’Aula Bovini di Casa Traversari presso il Dipartimento di Archeologia di Ravenna (via S.Vitale, 28/30 - Ravenna).