Suoni dal Mondo

Prosegue con il canto religioso dell’India, il ventesimo festival "Suoni dal Mondo", organizzato dal Cimes del Dipartimento di Musica e spettacolo (Dms), direttore artistico l’etnomusicologo Nico Staiti. Venerdì 13 e sabato 14 novembre, alle 21,30, nell'Auditorium del Laboratori Dms (via Azzo Gardino, 65/a), si potrà assistere allo spettacolo "India: il canto carnatico": quattro musicisti dall’India del sud, con violino, mridangam e kanijra (percussioni). Le due serate presentano i repertori vocali con accompagnamento strumentale della tradizione carnatica dell’India del Sud, una delle due branche della musica classica indiana. La musica carnatica  è legata quasi esclusivamente alle pratiche religiose, con testi di carattere devozionale, tracciate a partire dai Veda, il più antico libro di sacre scritture della tradizione Indù. L’intenzione è di imitare, in modo stilizzato, i suoni della natura, riproducendo voci di animali, in ragione di un antico rapporto col sacro. L’improvvisazione, con un complesso sistema di regole imperniato sui raga e sui tala, ha grande rilievo tuttavia, a differenza di quanto avviene nella musica classica (dell’India settentrionale), hanno spazio anche brani d’autore. Si tratta di una musica basata su strutture compositive fisse, nelle quali uno o più temi vengono esposti e variati con procedimenti di tipo imitativo e contrappuntistico. La voce ha un’estrema importanza: anche le parti strumentali si dispiegano su inflessioni ispirate ad una vocalità ricca di glissandi e ornamentazioni melismatiche. Tutti i concerti sono fruibili anche in diretta streaming. Online, nella sezione archivio, sono inseriti anche i concerti dell’edizione 2008 del festival.