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"Copia carbone", il cinema dedicato ai minatori

dal 21 Gennaio al 8 Febbraio 2010

Cinema Lumière - Ore 18

Parte al Cinema Lumière la rassegna sull'emigrazione italiana e il lavoro nelle miniere. In mostra anche una selezione di vedute stereoscopiche degli anni 1904 e 1905

La vita durissima dei migranti italiani delle miniere di carbone in Belgio. C’è un cinema che l’ha ritratta: documenti rari fin dall’inizio del Novecento, così come le storie raccontate dai registi di casa nostra (il Luciano Emmer di "La ragazza in vetrina"). "Copia carbone": con questo titolo la Cineteca di Bologna e il Cimes, in collaborazione con l’Associazione culturale italo-belga Bologna-Bruxelles A/R, raccolgono i quattro appuntamenti al Cinema Lumière nel corso dei quali la vicenda dell’emigrazione italiana e del lavoro nelle miniere verrà osservata dalle più diverse angolature, da occhi italiani e belgi, da occhi di cent’anni fa e dei giorni nostri. A inaugurare la retrospettiva, a cura di Michele Canosa, giovedì 21 gennaio, ore 20, al Cinema Lumière; sarà proprio il film di Luciano Emmer "La ragazza in vetrina", co-sceneggiato da Pasolini: storia di un amore tra una prostituta olandese (Marina Vlady) e un minatore italiano, in seguito alla quale Emmer subì un boicottaggio lungo trent’anni. Il film fu drasticamente ridimensionato dai quei tagli di censura, di cui lo stesso Emmer parla nella videointervista realizzata da Tatti Sanguineti (nell’ambito del progetto Italia Taglia) e che sarà mostrata dopo la proiezione. Presentano Michele Canosa e Angela Iacopetta. Sempre da giovedì 21 e fino alla fine del mese, poi, nell’atrio del Cinema Lumière sarà esposta una selezione di vedute stereoscopiche degli anni 1904 e 1905 di Gustave Marissiaux, tratta dal servizio "La Houillère", realizzato per conto di Syndicat des Charbonnages Liégeois nelle miniere del Belgio. L'esposizione è a cura di Angela Iacopetta dell’Associazione culturale italo-belga Bologna-Bruxelles A/R, in collaborazione con Marc Vausort del Musée de la Photographie di Charleroi, in Belgio. Il secondo appuntamento è previsto per giovedì 28 gennaio, alle 18, sempre al Cinema Lumière. Presenta Guy Borlée. In programma il cortometraggio del 1905 "Au Pays Noir" di Ferdinand Zecca e Lucien Nonguet, seguito da "Schlagende Wetter (Fiamme nella miniera)", film diretto nel 1923 dal tedesco Karl Grune. Entrambe le pellicole saranno accompagnate al pianoforte da Marco Dalpane. Ancora a seguire saranno proiettati "Misère au Borinage", eccezionale testimonianza di Joris Ivens e Henri Storck dello sciopero dei minatori nel 1932, e in chiusura "La silicosi", breve documento del 1964 sulla malattia di un giovane minatore italiano. Due le serate anche in febbraio: mercoledì 3, ore 18, è in programma "Déjà s’envole le fleur maigre" di Paul Meyer, vincitore nel 1960 del Premio della Critica al primo festival di Porretta Terme, mentre lunedì 8, sempre alle 18, chiuderà la retrospettiva una selezione di documentari italiani: "Zolfara" di Ugo Saitta (1947), "Surfarara" di Vittorio De Seta (1955) e "Dallo zolfo al carbone" di Luca Vullo (2008), giovane regista uscito dal Dams, che incontrerà il pubblico al termine della proiezione. L'ingresso è gratuito per tutti gli studenti dell’Alma Mater presentando il tesserino o il libretto universitario.

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