Il Sabato dei Capellini, con l'Oviraptor trovato in Mongolia

Nell’autunno del 2007 un gruppo di ricercatori si è spinto nel cuore del Deserto del Gobi, in Mongolia, alla caccia di prove della vita al tempo dei dinosauri. Dalle sabbie vecchie 80 milioni di anni è emerso uno dei fossili più completi che siano stati trovati: un dinosauro, lungo poco più di un metro e mezzo, in cova sopra il proprio nido, intento a proteggere una ventina di preziosissime uova. Dopo tre anni di attesa e molte vicissitudini, il reperto è stato preparato ed analizzato con le ultime tecnologie. Cosa ha ucciso 80 milioni di anni fa nel Gobi questo dinosauro? Come si è preservato fino ai giorni nostri in perfette condizioni? Esistono prove di cure parentali tra i dinosauri? Un pomeriggio insieme per rispondere a questi e altri interrogativi sui dinosauri della Mongolia. E' il primo appuntamento con il Sabato del Capellini, l'iniziativa promossa dal Museo Geologico (via Zamboni, 63) che il primo sabato di ogni mese offre un'apertura straordinaria, una visita guidata e una conferenza scientifica. Sarà Federico Fanti, uno dei partecipanti alla spedizione in Mongolia che ha rinvenuto i resti del dinosauro (ne avevamo parlato al tempo su UniboMagazine), il protagonista di questo incontro inaugurale con l'intervento "Mongolia: la storia della scoperta di un Oviraptor e del suo nido". Appuntamento allora per sabato 9 ottobre. Il museo sarà aperto dalle 10 alle 18. La visita guidata è alle 15,15, la conferenza inizia alle 16,30.