La schizofrenia nel contesto sociale

La schizofrenia è ancor oggi uno dei più misteriosi e onerosi tra i disturbi mentali e si calcola che circa l’1% degli adolescenti e giovani adulti ne sarà colpito. Purtroppo, non esistono ad oggi trattamenti sicuramente efficaci. Le ricerche condotte dall’Università di Bologna hanno riscontrato una elevata incidenza della schizofrenia tra migranti, persone in condizioni di fragilità sociale e giovani esposti fin dalla prima adolescenza all’uso di cannabis, mettendo in evidenza come questi fattori esercitino un peso ancor più rilevante di quanto si presumesse sulla salute mentale della popolazione. Le ricerche e le esperienze dell’Istituto di Psichiatria dell’Università e del DSM della Ausl di Bologna si integrano oggi con quelle di altri centri europei afferenti al nuovo consorzio di ricerca EUGEI (European Network of National Schizophrenia Networks studying Gene-Environment Interactions), finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito dei Grandi Programmi Comunitari FP7. Come sostiene il coordinatore del progetto, il Prof Jim vanOs dell’università di Maastricht, questo studio rappresenta il più grande sforzo ad oggi compiuto di mettere in rete centri di eccellenza in Europa e nel mondo nello studio della schizofrenia. I progetti di mobilità dei ricercatori a Bologna hanno sostenuto la partenza di questo progetto in città. Al congresso, dove sarà presente l’eminente scienziato Prof Robin Murray, uno dei principali leader del progetto, verranno presentati i dati della ricerca bolognese e i progetti volti a mitigare l’effetto negativo dello svantaggio sociale.