Note giapponesi

Mercoledì 1 dicembre, alle 21, nell'Aula Absidale di Santa Lucia (via de' Chiari, 25/a), il Koyama-kai koto ensemble si esibirà in un concerto di musica tradizionale giapponese. Il concerto si inserisce nel calendario degli eventi di "Nipponica", festival che dal 2005, col patrocinio del Ministero degli Affari esteri, l’Ambasciata del Giappone, la Regione Emilia-Romagna e l’Università di Bologna, promuove la cultura giapponese in Italia. Le armonie tipicamente giapponesi prodotte dal koto si intrecciano alle sonorità morbide ed espressive dello shamisen e al soffio, evocativo e struggente, dello shakuhachi. La musica, che nasce dalla fusione dei tre strumenti, prevede anche innesti vocali. Il Koyama-kai koto ensemble si è costituito nel 1972 ed è guidato da Koyama Yoko, maestro del Miyagi-kai, associazione formatasi negli anni '50 per volontà degli allievi di Miyagi Michio. Molto apprezzato in Giappone si è esibito in Francia, Belgio, Russia, Danimarca, Stati Uniti, Nuova Zelanda. In Italia manca dal 1986. Il concerto, che vedrà la partecipazione di dieci suonatori di koto (arpa orizzontale a 13 corde), quattro suonatori di shakuhachi (flauto di bambù) e un suonatore di shamisen (liuto a tre corde), proporrà un ricco repertorio legato alla tradizione del sankyoku, nome che indica la musica prodotta dai tre strumenti appena ricordati. L'ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.