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Cavour e la chimica dei fertilizzanti

dal 14 Aprile al 6 Maggio 2011

Facoltà di Agraria, Biblioteca centralizzata "G. Goidanich" - Ore 10,30

Ingresso libero

La mostra ricorda l'apporto dato da Cavour alla chimica agraria, celebrando così al tempo stesso l'anniversario dell'Unità e l'anno internazionale della chimica

Giovedì 14 aprile alle 10,30, presso la Biblioteca Centralizzata "G. Goidanich" della Facoltà di Agraria (viale Fanin, 44) si terrà l'inaugurazione della mostra bibliografica "Cavour e la chimica dei fertilizzanti". Non a tutti è noto che il conte Camillo Cavour svolse un ruolo determinante non solo nel Risorgimento italiano, ma anche nello sviluppo della chimica agraria e dell'agricoltura piemontese ed italiana. Il contributo di Cavour all’agricoltura è stato sfaccettato: dalla messa a punto del barolo alla sistemazione idrogeologica del territorio risicolo piemontese; dalla lotta all’epidemia di oidio che attaccò la viticoltura italiana a metà dell’Ottocento alla fabbricazione di tubi per il drenaggio. Spicca tra queste attività l’attenzione riservata ai fertilizzanti. Cavour comprese l’efficacia del guano e ne promosse l’importazione nel vercellese. Volle poi dar vita a una fabbrica di guano artificiale, ovvero di concime fosforico che riproducesse l’apporto nutritivo conferito al terreno dai guani, evitando però il costo elevato del guano naturale e la dipendenza dall'estero che la sua importazione comportava. Il conte di Cavour è quindi il personaggio ideale per celebrare insieme sia l’anniversario dell’Unità d’Italia sia l’anno internazionale della Chimica.  Il giorno dell'inaugurazione si terrà un dibattito tra il prof. Angelo Varni, storico del risorgimento, e il prof. Claudio Ciavatta, chimico agrario, moderati dal Preside della Facoltà, prof. Andrea Segrè. La mostra sarà visitabile fino al 6 maggio, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17,30. Ingresso gratuito

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