Il ricordo del prof. Giuseppe Caputo

Martedì 25 ottobre, alle 16, nella Sala Armi della Facoltà di Giurisprudenza (via Zamboni, 22), é in programma un momento di commemorazione del prof. Giuseppe Caputo, a vent'anni dalla scomparsa. Dopo i saluti del rettore Ivano Dionigi e del preside di Giurisprudenza Giovanni Luchetti e l'introduzione di Andrea Zanotti (docente Unibo di Diritto canonico), interverranno il presidente della Fondazione Carisbo Fabio Roversi-Monaco e Piero Bellini (Accademia dei Lincei, Roma). Ordinario di Diritto canonico alla Facoltà di Giurisprudenza, seguitissimo dagli studenti, Giuseppe Caputo si è collocato sulla scia del suo maestro, Arturo Carlo Jemolo, che pure aveva insegnato Diritto ecclesiastico nella Facoltà bolognese tra le due guerre. Fu l’ideatore, con l’allora Rettore Fabio Roversi-Monaco, dei festeggiamenti del IX Centenario dell'Alma Mater: di una strategia, cioè, di rilancio dell’istituzione universitaria e di una sua ripresa di centralità nelle politiche europee. Fu anche (e forse soprattutto) uomo di lettere e raffinato scrittore: di lui si ricordano non solo le opere giuridiche (straordinaria ed ancora oggi attualissima la sua Introduzione allo studio del diritto canonico moderno), ma anche quelle poetiche e letterarie: su tutte il suo volume di poesie Liber Secretus, che reca una bellissima introduzione di Luciano Ancheschi.