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Beethoven e le forme della sonata

29 Febbraio 2012

Aula absidale (via de’ Chiari 25/a – Bologna), ore 21

Ingresso libero

Il concerto di Chirstian Leotta (pianoforte) era in calendario per il 7 febbraio, ma è stato annullato a causa delle forti nevicate e ora viene riproposto

Le 32 Sonate per pianoforte di Ludwig van Beethoven, composte tra il 1796 e il 1819, sono uno dei monumenti più venerati del cosiddetto canone musicale occidentale. (…) non c’è quasi bisogno di ricordare l’aura di leggenda che ben presto avvolse molte di esse, o le ardite sperimentazioni formali che nelle ultime cinque anticipano la musica del secolo successivo. Le due Sonate op. 14 vennero composte tra il 1798 e il 1799, subito dopo la Sonata Patetica. Secondo Anton Schindler, Beethoven avrebbe pensato a dialoghi tra una coppia di amanti. (…). Con la Sonata in Fa minore op. 57, composta tra il 1804 e il 1805, entriamo nella piena maturità beethoveniana. Il titolo Appassionata fu escogitato nel 1838 dall’editore amburghese Cranz: un’etichetta che peraltro non rende giustizia né al tono di fondo dell’opera né al carattere violento, a tratti furibondo, dei due movimenti estremi. Pubblicate nel 1805 col titolo Leichte Sonaten ("sonate facili"), le due composizioni assai brevi, in due soli movimenti, che formano l’op. 49 risalgono al decennio precedente.. Non si potrebbe immaginare contrasto maggiore con la Sonata in Si bemolle op. 106, composta tra il 1817 e il 1818, nota col nomignolo Hammerklavier (che è il termine tedesco per "pianoforte": fu Beethoven a volere che nell’edizione della sonata comparisse il vocabolo tedesco in luogo di quello italiano). Per proporzioni, difficoltà tecniche e complessità della concezione, la Hammerklavier è una delle maggiori composizioni pianistiche della storia, e rappresenta ancor oggi un’ardua sfida anche per gli esecutori più agguerriti. In programma, di Ludwig van Beethoven: Sonata in Sol maggiore op. 14 n. 2; Sonata in Fa minore op. 57 Appassionata; Sonata in Si bem. Maggiore op. 106 Hammerklavier Modalità d’accesso: i concerti della rassegna LA SOFFITTA 2012 sono ad ingresso libero per tutto il pubblico, con ritiro di coupon gratuito dalle ore 20 fino ad esaurimento dei posti disponibili, nel luogo di spettacolo. Una parte della sala viene riservata all’Università di Bologna.