Richard Shusterman

A partire dall’800 molti pensatori hanno ritenuto che l’arte avrebbe soppiantato la religione tradizionale in quanto luogo spirituale della società sempre più secolare della modernità occidentale. Se l’arte può incarnare la spiritualità, l’idealismo, la speranza e la comunità espressiva delle religioni tradizionali, ma senza restare intrappolata nelle dottrine particolari, nei rituali e nei conflitti storici che fanno di queste religioni una tale fonte persistente di incredulità sul piano intellettuale e di discordia sul piano transculturale, allora si può dire che essa fornisca un solido ponte tra culture e popoli che le religioni storiche hanno violentemente diviso? L’arte può raggiungere la trasformazione spirituale e l’unificazione dell'umanità che le religioni tradizionali non sembrano mai capaci di raggiungere? In questa lezione verranno esaminati sia la promessa che gli aspetti problematici presenti in questa proposta, prendendo in considerazione non solo gli argomenti dei filosofi ma anche atteggiamenti religiosi diversi fra loro esemplificati nell’arte e nell’esperienza estetica (sia nella cultura dell’Occidente che in quella dell’Estremo Oriente).