Estetizzazione. Prospettive a confronto

Negli ultimi anni il rapporto tra interrogazione filosofica e dimensione quotidiana sta vivendo un momento di rinnovato interesse con l’emersione di quelle correnti dell’estetica contemporanea che si occupano dei diversi processi di estetizzazione. Rispetto alla tradizione, queste prospettive si caratterizzano per una diversa determinazione del campo di problematizzazione proprio dell’estetica, che viene situato non più, primariamente, nel mondo delle arti, quanto proprio all’interno di quella sfera dell’esperienza che definiamo come quotidiana. È in questa regione diffusa e pervasiva del quotidiano che, infatti, si forma e si esercita anzitutto la sensibilità, intesa come primo ambito di mediazione con le cose e con il mondo. Per questo suo carattere liminale, teso tra percezione, cognizione e costruzione di senso, tale campo assume un’importanza strategica per comprendere le forme concrete di esercizio di quella aisthesis, che definisce l’oggetto proprio dell’estetica – e specialmente in una società, come quella contemporanea, nella quale i processi di estetizzazione investono in misura sempre maggiore i diversi ambiti della vita.