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Il servizio che permette di segnalare a UniboMagazine e alla Newsletter UniboCultura le iniziative culturali organizzate dall'Università di Bologna.

L’utilizzo della realtà virtuale nella ricerca clinica e sociale

22 Novembre 2023

ore: 14:00

Scuola di Lettere e Beni culturali, Sala Mondolfo (Via Zamboni, 38 - Bologna)

Ingresso libero

Con Chiara Lucifora (Università di Bologna)

Le tecnologie e il digitale sono sempre più al centro della vita delle persone e ne influenzano i vissuti individuali e le interazioni sociali. In questo senso le tecnologie immersive rappresentano, oggi, un’opportunità per promuovere il benessere psicologico delle persone. In modo particolare l’uso di ambienti virtuali immersivi è risultato molto utile nell’ambito della psicologia sia clinica che sociale. In ambito clinico, le tecnologie di realtà virtuale consentono di aiutare la tradizionale terapia psicologica, permettendo ai pazienti di vivere situazioni reali all'interno di ambienti simulati (Lucifora et al., 2021). Tale terapia è stata ampiamente utilizza come strumento per diminuire l’ansia relativa al parlare in pubblico (Price et al., 2011; North et al., 1998), all’aracnofobia (Minns, S. et al., 2019), al PTSD (Rizzo et al., 2006) e per il trattamento di disturbi dell’alimentazione quali anoressia nervosa (Riva et al., 1999) ed obesità (Riva et al., 2001). Nell’ambito della psicologia sociale, la realtà virtuale ha avuto un ruolo centrale nella riduzione dei comportamenti aggressivi (Slater et al., 2013; Kishore et al., 2021), dei pregiudizi nei confronti di persone diverse (Krone & Kallen, 2022) e in generale nel favorire la coesione sociale (Lucifora et al., 2023) tramite il virtual embodiment.