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Memorijako drom (tracce di memoria)

8 Novembre 2024

Cinema Perla (Via San Donato, 38 - Bologna)

Ingresso libero

Proiezione in anteprima nazionale del documentario realizzato nell'ambito del progetto europeo TRACER – Transformative Roma Art and Culture for European Remembrance (Comitato scientifico: Maria Teresa Tagliaventi -coordinatrice, Ivana Bolognesi, Manuela Ghizzoni, Giovanna Guerzoni del Dipartimento Scienze dell’educazione - Unibo, Luca Bravi del Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia - Unifi, che racconta il genocidio del popolo Sinto e Rom attuato dai nazisti durante la Seconda Guerra mondiale, nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.

“Memorijako drom (tracce di memoria)” è il docu-film (regia di Danilo Caracciolo; produzione SMAiL – Dipartimento di Scienze dell’Educazione – Università di Bologna) realizzato grazie al progetto europeo TRACER – Transformative Roma Art and Culture for European Remembrance, alla presenza del team di ricerca, degli autori e di testimoni delle comunità sinte e rom. Il docu-film, dedicato a “Voci, luoghi, memorie: lo sterminio dimenticato di Rom e Sinti nell’esperienza dei giovani di oggi”, riassume il percorso biennale di ricerca-azione del progetto TRACER, finanziato nell’ambito del programma Citizens, Equality, Rights and Values (CERV) della Commissione Europea e coordinato dall’Università di Bologna - Dipartimento di Scienze dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin". Il progetto ha coinvolto team di ricerca di tre nazioni europee (Italia, Portogallo e Polonia) e sei gruppi di giovani ed adolescenti, in maggioranza rom e sinti, nella costruzione partecipata della memoria dell’olocausto delle minoranze Sinte e Rom in Europa. I gruppi di giovani (a Modena, Firenze e Napoli in Italia; a Braga e Figueira da Foz in Portogallo; a Oswiecim in Polonia) sono stati coinvolti nella raccolta della documentazione storica, in un’esperienza di viaggio ad Auschwitz – Birkenau, dove hanno potuto condividere, attraverso workshop tematici, l’elaborazione di diverse forme di narrazione storica rivolte al presente. Il progetto ha utilizzato molteplici linguaggi artistici tra passato e futuro: musica, poesia, arte e video sono stati gli strumenti scelti dai giovani per parlare alle proprie comunità e al mondo. Tra questi, il docufilm racconta le radici di un’educazione europea che deve fare i conti con i genocidi del passato, alimentando la consapevolezza nelle giovani generazioni che il futuro è parte di una memoria condivisa. Attraverso l’esperienza vissuta da alcuni testimoni, il docu-film permette di riflettere sui temi della discriminazione e del pregiudizio, immaginando possibili azioni propositive e di sensibilizzazione.

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