In mostra al Museo delle Cere Anatomiche i modelli 3D tra il ‘700 e il ‘900
"Amazing Models" raccoglie una collezione di modelli anatomici creati tra il '700 e il '900, dalle prime figure in cera fino alle resine più attuali, passando per la cartapesta e il disegno anatomico, e riunisce per la prima volta insieme pezzi appositamente selezionati dalle collezioni di Bologna, Vienna e Lieda
Inaugura venerdì prossimo, alle 18, presso il Museo delle Cere Anatomiche "Luigi Cattaneo" (via Irnerio, 48 - Bologna) la mostra "Amazing models. L’anatomia in modelli 3D tra il ‘700 e il ‘900". Aperta fino al 15 marzo 2013 e curata da Luisa Leonardi e da Alessandro Ruggeri, la mostra è l'evento pilota del più ampio progetto "AMEP - Amazing Models in European Perspective", che si articola a Bologna in un percorso di diverse iniziative culturali al confine tra arti e scienze mediche e che sarà itinerante nelle città di Vienna e Lieda fino a marzo 2014. All'inaugurazione assieme ai curatori ci saranno il rettore dell'Alma Mater Ivano Dionigi e lo storico dell'arte Eugenio Riccomini.
Promosso dall'EACEA (Education, Audiovisual and Culture Executive Agency) della Commissione Europea e patrocinato dal Comune di Bologna e dallo SMA (Sistema Museale d'Ateneo) dell'Università di Bologna, AMEP nasce dalla collaborazione tra il Museo delle Cere Anatomiche "Luigi Cattaneo" di Bologna, il Museo Josephine dell'Università di Medicina di Vienna e il Museo Boerhaave di Leida, in Olanda, coordinatore dell'intero progetto.
La mostra raccoglie una collezione di modelli anatomici creati tra il '700 e il '900, dalle prime figure in cera fino alle resine più attuali, passando per la cartapesta e il disegno anatomico, e riunisce per la prima volta insieme pezzi appositamente selezionati dalle tre collezioni in un’unica formula espositiva, che traccia un percorso storico e culturale che attraversa l'Europa. Ognuno dei tre musei conserva modelli anatomici unici, che si contraddistinguono sia per la particolare tecnica di realizzazione, che per il differente background storico e culturale e il peculiare pregio scientifico-artistico. La mostra si propone ad un pubblico anche non specialistico in un viaggio dentro al corpo umano, per conoscere come è stato scomposto dagli anatomici, esplorato dagli artisti e investigato dagli studenti.
Oltre a mettere in luce le peculiarità scientifiche di ciascuna collezione e la loro continuità storica, "Amazing Models" intende svelare la connessione che ha sempre messo in relazione la scienza medica e le arti visive, laddove queste ultime hanno iniziato ad essere chiamate in causa per diffondere e supportare le nuove scoperte medico-scientifiche. Ogni modello anatomico presentato in mostra è frutto della collaborazione tra scienziati e artisti, tra mente e tecnica, tra indagine e rappresentazione. L'intero percorso è un'esplorazione assolutamente inaspettata del corpo e della mente umana, dei suoi segreti, delle sue meraviglie, delle sue patologie.
Tre piattaforme interattive con grafici, video, testi ed immagini in movimento, porteranno lo spettatore a confrontarsi con il proprio corpo e le sue parti più nascoste in un percorso guidato dallo sguardo dell'anatomista, ma anche da quello dell'artista e dello studente. Dalla storia dell'anatomia il pubblico potrà apprendere le fasi dell'indagine medica, le sue pratiche e la sua esperienza, scoprendo le tecniche della dissezione, e toccando con mano le parti di cui si compone, ad esempio, un cervello. Passando alla storia dell'arte scoprirà poi il rapporto tra medico e artista, attraverso illustrazioni e disegni dei più grandi artisti che hanno rappresentato il corpo umano. Infine scoprirà come i modelli anatomici si sono diffusi nel mondo anche grazie alle nuove tecnologie come supporti didattici utili ancora oggi nell'apprendimento e nell'evoluzione della ricerca scientifica. L'esperienza si conclude infine con un invito a realizzare la propria immagine del corpo in un nuovo modello 3D.
Accanto alla sezione interattiva la mostra sarà corredata di un catalogo in quattro lingue (italiano, inglese, tedesco e olandese) e sarà fruibile online grazie ad un sito concepito come una piattaforma dinamica in grado di raccogliere tutti i nuovi contenuti che verranno prodotti nel corso dei due anni del progetto e di diventare uno strumento di approfondimento scientifico ma anche uno spazio narrativo. La mostra infatti è concepita come spazio dinamico in cui confluiscono anche nuovi punti di vista oltre quelli medici e scientifici. A Bologna in particolare l’esposizione sarà arricchita nel corso della sua durata da visite speciali tenute da esperti provenienti da discipline differenti (attori, scrittori, esperti di bioetica, artisti, filosofi, critici cinematografici, ecc.) che guideranno il visitatore lungo percorsi differenti, e da percorsi guidati tematici realizzati dagli studenti stessi che accompagneranno il pubblico alla scoperta di temi legati al corpo e alle sue più attuali problematiche svelandone aspetti per lo più sconosciuti, dal funzionamento del cervello alla formazione delle malattie della pelle.
Inoltre, in una sala del museo sarà allestita la mostra fotografica "L’Anima Svelata" (16 novembre - 16 dicembre 2012), in cui viene presentato il lavoro che Alberto di Giorgio Martini e Mauro Squiz Daviddi hanno scelto di fare su molteplici soggetti presenti al museo alla ricerca di uno sguardo diverso sui loro volti in grado di conferire una dignità autonoma rispetto al loro essere semplici "strumenti" anatomici, spesso caratterizzati da patologie deformanti. Svelandone l'anima le ricerche dei due fotografi riescono a cogliere negli occhi di quelle persone ritratte un loro stato d’animo umano e particolare.
Infine, venerdì 25 e sabato 26 gennaio, in occasione di ArteFiera, il Museo delle Cere Anatomiche "Luigi Cattaneo" organizza presso il Dipartimento di Scienze biomediche e neuromotorie dell'Università di Bologna un simposio interdisciplinare su arti e scienze mediche che attraverso interventi di ospiti anche internazionali, esperti di varie discipline propone una riflessione sulle modalità estetiche ed iconografiche con cui l'uomo attraverso le arti visive e quelle mediche si è occupato del suo primo strumento di percezione, il corpo.