Unibo Magazine

Si intitola "Per l'unità delle due culture" la conferenza-dibattito che il professore emerito Renato Barilli terrà domani pomeriggio, mercoledì 7 novembre, ore 16, all'Accademia delle Scienze. L'incontro è promosso dall'Associazione Almae Matris Professores Emeriti (AMPE).

Il centenario dalla nascita di McLuhan (1911) è già trascorso, ma il suo contributo è ancora presente tra noi. In particolare, attraverso di lui si può dare una risposta efficace al dilemma se esista una spaccatura tra la cultura propria delle scienze umanistiche e quella delle scienze fisico-matematiche. McLuhan è il pensatore che ci insegna a ricavare giuste indicazioni verso uno stile unitario da ogni ambito di ricerca, alto o basso, ideale o materiale. La Galassia Gutenberg è stata il regno della divisione dei dati, del dualismo tra spirito e materia. Ma poi è subentrata un'ulteriore Galassia, la nostra, dominata dai fenomeni dell'elettromagnetismo e dell'elettronica, che introducono i motivi del flusso continuo, e soprattutto dell´equivalenza e reversibilità tra energia e materia.

Tutti conosciamo l'equazione di Einstein che è la base delle scienze fisico-matematiche contemporanee, volta a stabilire il rapporto tra energia e massa, con i relativi confini. Qualcosa di simile esiste anche in ambito umanistico: in Freud il polo dell'energia è sostituito dalle nozioni sinonime d'inconscio - Es, libido, eros, principio di piacere - col loro enorme potenziale, benefico ma anche distruttivo, se scatenato senza controllo. E dunque contro questa fonte energetica si schiera un principio opposto - l'Ego, o principio di realtà - che tenta di tenere a freno, contenere, rimuovere. Un eccesso di controllo provocherebbe le nevrosi, le malattie mentali, ma un allentamento porterebbe a una dispersione inconcludente e negativa.

Così pure, sul piano fisico, oggi non ci si arresta all'opacità e inerzia della massa, ma si fa attenzione alle particelle subatomiche, cercando però di evitarne una deflagrazione incontrollata. I due fronti, delle humanities e della fisica-matematica, oggi si avvicinano anche per quanto riguarda la strumentazione logica. La classica geometria euclidea è destituita di credito perché inapplicabile ai fenomeni della famiglia elettromagnetico- elettronica, così come in generale sono ormai sorpassati e di scarso uso i principi dell'analitica aristotelica. Quanto al fronte umanistico, esso ha riabilitato quella specie di logica del fluido, del probabile, dell'incerto che è peculiare della retorica. Insomma, il dialogo tra le due metà del sapere oggi è aperto, lecito e possibile attraverso mille canali.