Unibo Magazine

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Il prototipo che produce materiale super filtrante per mascherine

Nato dalla sinergia tra Università di Bologna e Marchesini Group, è un caso unico nel settore: permette di produrre nanofibre polimeriche ad elevata carica elettrostatica con una capacità di protezione da virus e batteri superiore rispetto ai materiali attualmente utilizzati per i dispositivi di protezione individuale

Erasmus+ e nuovi accordi di mobilità virtuale con alcune università africane

L'Alma Mater continua a mantenere il primato per numero di studenti che da Bologna scelgono di svolgere un'esperienza di studio all'estero. Il Senato, ieri, per quanto riguarda l'internazionalizzazione si è espresso a favore di nuovi accordi specifici per la mobilità virtuale con la Somali National University SNU (Somalia), la Botswana International University of Science and Technology BIUST (Botswana), l'University of Cape Coast UCC (Ghana), l'University of Zambia UZ (Zambia) e la Kwame Nkrumah University of Science and Technology KNUST (Ghana)

Riaprono in sicurezza le sale studio e biblioteche dell'Ateneo

Programmata la riapertura di tre delle sette sale studio centrali di Bologna e di alcune sale studio nei Campus della Romagna, oltre all'attivazione di nuovi servizi e sperimentazioni sulla base di specifici protocolli di sicurezza e delle indicazioni del Servizio Prevenzione e Protezione dell'Alma Mater

Come riaprire le scuole dopo l’emergenza coronavirus?

L’esperienza della pandemia da Covid-19 è stata drammatica e soprattutto i più piccoli hanno sofferto l’isolamento dovuto alle misure di lockdown: ora è necessario capire come rientrare in classe in sicurezza. UniboMagazine ne ha parlato con il pediatra Marcello Lanari, direttore della Pediatria d’Urgenza e Pronto Soccorso del Policlinico universitario di Sant’Orsola, e con Maria Pia Fantini, direttrice della Scuola di specializzazione in Igiene e medicina preventiva

L’Alma Mater in orbita con l’esperimento SpaceLysis

È uno dei quattro esperimenti previsti a bordo del satellite DIDO-3 e permetterà di capire in che modo le condizioni di microgravità presenti nello spazio influenzano l’azione degli agenti antimicrobici contro patogeni batterici

“Nanostelle” e “nanofiori”? Il problema della forma nelle nanoparticelle

Hanno dimensioni nell’ordine dei miliardesimi di metro, ma la loro forma può essere cruciale per determinare le loro interazioni con cellule, molecole e con i sistemi biologici in generale. Ad oggi, però, non esiste un consenso scientifico su come classificarle. UniboMagazine ne ha parlato con il professor Matteo Calvaresi, che guida il NanoBio Interface Lab al Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician”