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Cronobie 05: tre giorni di cronaca dal futuro della scienza

Fisica e genetica sono i temi centrali della manifestazione che farà di Bologna la sede di incontri, dibattiti, tavole rotonde, esperimenti del passato, proiezioni e mostre. Alla ricerca di un linguaggio non spettacolare e non banale per raccontare la scienza.
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Cronobie: ovvero un po’ di tempo (chronos) e un po’ di vita (bios). E’ stato coniato un neologismo per dare il nome alla prima edizione di una tre giorni dedicata alla scienza che si svolgerà a Bologna dal 6 al 9 ottobre. Una festa della scienza: perché? "Perché l’avventura della scienza è una delle più inebrianti", è la risposta che ha dato il Rettore Pier Ugo Calzolari presentando l’iniziativa, nata dalla collaborazione di Università e Comune. Una kermesse che farà Cronache dal futuro della Scienza e che coinvolgerà docenti, scienziati, studiosi e cittadini interessati a scoprire cosa la scienza ha da raccontarci.

"La scienza ha abbandonato oggi la sufficienza e, diciamo pure, l’arroganza di un tempo– ha proseguito Calzolari –. Sa di essere un prodotto della storia e perciò esposta costantemente all’errore". Ecco allora che diventa ancor più importante, quanto argomenta Karl Popper, "se pensare di evitare l’errore è meschino, cosa grande è imparare dagli errori". Perciò festeggiare la scienza, significa "festeggiare una creatura fragile", onorare il mondo scientifico, purtroppo spesso in crisi di vocazioni, e non solo per celebrarne i risultati.

Sopratutto significa insegnare che la scienza può essere amica della gente. La manifestazione, ha aggiunto l’Assessore alla Cultura, Angelo Guglielmi è stata "pensata e studiata per servire al cittadino comune, la cui vita quotidiana è scandita momento per momento dalla scienza e dalle sue applicazioni".

La fisica da un lato e la genetica dall’altro sono al centro di questa prima edizione, con appuntamenti che andranno dalla ricostruzione dell’esperimento del Pendolo di Foucault in San Petronio (sabato 8 ottobre, ore 10,30), commentato da Federico Palmonari e preceduto da una lezione (in Consiglio Comunale) di Umberto Eco, alle Strisce quotidiane, dibattiti organizzati da Giorgio Celli, che porteranno in alcuni bar delle città scienziati e medici. Lunga e articolata la lista degli incontri: si incomincia venerdì 7 con quello sulle cellule staminali in Aula Magna (con la partecipazione, tra gli altri, del padre della clonazione terapeutica Woo Suk Hwang), e si prosegue con quello su Scienza ed etica (in Aula Prodi), a cui prenderanno parte anche l’arcivescovo Monsignor Caffarra e il Rettore Calzolari. Non mancheranno tavole rotonde sulla medicina, sulle risorse del terzo millennio, sull’architettura segreta del corpo (con la partecipazione del corponauta Alexander Tsiaras). Completano il calendario di Cronobie gli spettacoli come la piece di Edoardo Sanguineti Storie naturali che animerà le sale del Museo dell’Evoluzione, il Sogno del corpo, lo spettacolo scritto da Giorgio Celli, all’Arena del Sole (venerdì e sabato) e lo Spettacolo della scienza, una manifestazione curata dal Gruppo Sabatini, che trasformerà alcuni palazzi della città in schermi su cui verranno proiettate immagini che mostrano sfide dell’impresa scientifica dell’uomo. E Cronobie entrerà anche negli ospedali con concerti ed eventi, farà comparire in Piazza Maggiore il tendone BioPop, con i giovani ricercatori di biotecnologie. Sarà di casa alla Cineteca, con una rassegna di film, e in Sala Borsa, con iniziative dedicate ai più piccoli. Infine ci sarà anche una mostra organizzata dal Dipartimento di Fisica, al Museo Civico Archeologico, fino al 13 novembre, che sarà dedicata come ha spiegato il prof. Antonio Rossi alla fisica del passato e a quella del terzo millennio.

Un panorama ricchissimo quindi per "il numero zero di una manifestazione – ha aggiunto Roberto Grandi, Prorettore alle Relazioni Internazionali che fa parte del Comitato organizzatore dell’iniziativa - in cui centrale è apparsa anche la ricerca di un linguaggio attraverso cui la scienza può raccontare e raccontarsi tenendo lontano da un lato la spettacolarizzazione e dall’altro la banalizzazione".

Cronobie sarà quindi una "grande occasione di approfondimento per la città", anche secondo il sindaco Sergio Cofferati che, nonostante gli impegni istituzionali, ha voluto presenziare al lancio dell’iniziativa, formulando anche l’augurio che questo sia "solo il primo anno della manifestazione" che mette a disposizione di tutti un patrimonio di conoscenza radicato sotto le Due Torri.