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Progetti in mostra: i dottori di ricerca dell’Università

Due giorni, venerdì e sabato, per vedere la ricerca. In mostra alla Sala d’Ercole di Palazzo D’Accursio 140 poster dei giovanissimi ricercatori dell’Alma Mater.

Se la ricerca c’è e si vede, come recita la campagna del 5 per mille di quest’anno, perché non metterla in mostra? E’ nata così al pro rettore Dario Braga l’idea di chiamare a raccolta i dottori di ricerca dell’Ateneo e di invitarli a presentare un poster sulle loro attività di ricerca per poi farne un’esposizione. Un’iniziativa che ha preso corpo in poche settimane, come ha raccontato il Rettore Ivano Dionigi, e che è solo il principio di una serie di attività che vogliono dimostrare quanto "non siamo separati e siamo utili". Ed anche quanto sia importante l’ingresso dei giovani nel mondo dell’università.

E’ la prima volta che il dottorato di ricerca viene messo in mostra ed è la prima volta che dottorandi di discipline e campi diversi si troveranno fianco a fianco."In un momento non solo celebrativo, ma anche culturale", spiega il pro rettore Braga, perché i giovani saranno chiamati durante alcune ore nel corso della durata della mostra ad esporre ai visitatori i propri poster e quindi a parlare delle proprie ricerche.

"Abbiamo chiesto ai nostri dottori di ricerca, ce ne sono 1800 in questo momento, di venire in Municipio a mostrare quello che fanno", racconta ancora Braga. E la risposta è stata sorprendente.

Sono 140 i poster in mostra. Sono quelli arrivati per primi, ma alla data di scadenza della richiesta di invio ne sono giunti almeno un centinaio in più. "C’è materiale per una seconda edizione, -aggiunge il pro Rettore - che probabilmente allestiremo a settembre".


Quante specie vivono nelle marine protette e nei siti natura italiani, quali  meccanismi molecolari riflettono prognosi favorevoli in un tumore come il neuroblastoma. E ancora come è possibile migliorare la sicurezza delle automobili e come si può agire per migliorare l’efficienza nell’amministrazione della giustizia. Sono solo alcune delle tematiche raccontate di poster in poster.  Tutti  colorati e molto diversi tra loro, quasi a garantire anche un bel colpo d’occhio. Dall’ingegneria alle scienze mediche, tutte le aree saranno rappresentate: 36 poster racconteranno ricerche in ambito giuridico, economico e letterario, 34 sono di area ingegneristica, altrettanti esploreranno matematica, astronomia, chimica, scienze biologiche; 16 illustreranno progetti di ambito medico e veterinario, mentre 20 poster parleranno di scienze ambientali.

La mostra, organizzata in collaborazione con la Fondazione Alma Mater, rimarrà aperta venerdì 28 e sabato 29 maggio dalle 10 alle 19. Tre i momenti in cui i dottorandi saranno chiamati a presentare le proprie ricerche ai curiosi visitatori: venerdì dalle 17 alle 19, sabato dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19.

I poster che si imporranno per chiarezza espositiva ed estetica saranno premiati sabato pomeriggio alle ore 17,30.

La mostra sarà anche l’occasione per consegnare il Premio Lions Club Bologna per la ricerca scientifica e l’innovazione. Gian Piero Favini, Mateusz Juszyk, Marco Montali, Stefano Poli e Matteo Sartini sono i finalisti della scuola di Dottorato di Scienze e Ingegneria dell’informazione che si contenderanno un premio in denaro di 2500 euro per la miglior tesi tra quelle presentate e discusse dai dottorandi nell’anno accademico 2009-2010.