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Anno Cassiniano (sito del Dip. di Atronomia)

Numerose le iniziative organizzate per la città durante l'anno dedicato a Cassini, il grande astronomo del '600.
pianeta Il 2005 sarà l'anno cassiniano. Un anno dedicato a uno dei maggiori astronomi di tutti i tempi che illuminò Bologna e il mondo scientifico con le sue scoperte e i suoi studi. Con orgoglio Bologna ripensa al periodo che va dal 1650 al 1670 e che vede Cassini a capo dello studio di astronomia. Prima che la grande fama raggiunta lo rubasse all' Italia. Prima cioè, che Luigi XIV - il Re Sole - gli affidasse l' Observatoire Royal, in quel di Parigi, dove poi, con tristezza di Bologna, Cassini rimase. " Purtroppo questo dimostra che la fuga dei cervelli ha una tradizione antica in Italia" afferma ironicamente a il Prof. Bruno Marano, direttore del Dipartimento di Astronomia di Bologna, che si occupa dell'organizzazione dell'iniziativa.

La decisione di dedicare proprio l'anno imminente al grande astronomo riflette la contemporaneità di tre importanti avvenimenti che vedono la figura di Cassini protagonista.
Nel 2005 compirà 350 anni una delle più grandi opere dell' astronomo: la grande meridiana della chiesa di San Petronio di Bologna, tuttora la più lunga al mondo. Il progetto che consentì a Cassini di provare sperimentalmente le teorie di Keplero, in un mondo scientifico allora sconvolto dal dibattito tra geocentrismo ed eliocentrismo.
Allo scopo di risolvere definitivamente la controversa questione della disuguaglianza del moto solare, Cassini suggerì di costruire una grande meridiana all'interno della chiesa, uno dei più grandi edifici esistenti, e dimostrò mediante essa quale fosse l'esatto e preciso moto del sole. Con l'eliometro, come Cassini stesso chiamò la meridiana,  l'astronomo fu il primo a conoscere l' esatta dimensione del sistema solare e dimostrò la correttezza della riforma gregoriana del calendario, introdotta da poco. "Le celebrazioni cassiniane - afferma in proposito Monsignor Nuvoli, rappresentante della Chiesa di S.Petronio - sono un ulteriore contributo alla ricerca della verità, obiettivo comune di fede e scienza che la ricercano in modi diversi ma mai contrastanti."

Il 2005 segnerà poi un compleanno più giovane: precisamente il trentesimo anno di vita del grande telescopio di Loiano che porta il nome dell'astronomo e di cui il Prof. Flavio Fusi Peci dice: "Ha avuto un ruolo cruciale per studenti e giovani scienziati, li ha accompagnati nella loro formazione, aprendo loro il passaggio all'uso dei telescopi mondiali."

L'anno imminente sarà infine cruciale per la missione spaziale Cassini-Huygens sviluppata dall' Agenzia Spaziale Italiana congiuntamente a NASA ed ESA. La missione porta il nome del grande scienziato perché egli fu uno dei primi a studiare Saturno, pianeta attorno al quale la Cassini-Huygens sta orbitando dal primo Luglio 2004. Il 25 Dicembre la piccola sonda verrà sganciata e arriverà alla meta stabilita - Titano -  il 14 Gennaio 2005. Qui potrà trasmettere al nostro pianeta importanti informazioni sull'atmosfera del satellite, forse simile a quella della primordiale Terra.

L' Anno cassiniano - frutto della collaborazione tra INAF - Osservatorio astronomico di Bologna - e il Dipartimento di Astronomia - sarà inaugurato il 2 Dicembre con una conferenza aperta al pubblico presso la Sala, appena restaurata, dello Stabat Mater dell'Archiginnasio, dove Cassini insegnò. Interverranno Walter Tega, Anna Cassini, Fabrizio Bonoli, Giorgio Palumbo e Flavio Fusi Pecci. L'appuntamento è per Giovedì 2 dicembre dalle ore 16 alle ore 19, in Piazza Galvani 1.
Dal 4 al 27 Febbraio una mostra su "L' esplorazione del Sistema solare" sarà poi allestita presso la Sala Borsa, dove saranno esposti i primi risultati della missione spaziale Cassini-Huygens.
Il 20 e il 21 Giugno, a fianco di conferenze sulla meridiana e l'astronomia del '600,  saranno allestiti speciali telescopi per osservare il sole presso la Basilica di S.Petronio e in Piazza Maggiore.
Il 22 e 23 Settembre
si svolgeranno mostre e convegni relativi al passaggio del Sole sulla meridiana, in coincidenza con l'equinozio di Autunno.
In Ottobre infine ci sarà un'apertura straordinaria al pubblico del telescopio di Loiano e diverse conferenze sullo strumento e sulle sue possibilità.

"La nostra idea non è quella di commemorare un momento storico o scientifico- afferma il Prof. Marano - bensì quella di connettere questa grande figura del '600 con quella modernità che lui stesso ha contribuito a creare, compiendo una operazione di divulgazione scientifica dedicata a tutti i cittadini di Bologna."