14 Maggio 2004
The Bologna and Lecce Universities Joint Archaeological Mission in Egypt: ten years at Bakchias (1993-2002)
Editore:
Graus
Prezzo:
25 €
Tutto sugli scavi archeologici di Bakchias dal 1896 a oggi. Un viaggio tra storia, scavi e papiri che si conclude con un CD-Rom che accompagna il lettore in una visita tridimensionale e interattiva della città localizzata nella regione egiziana del Fayyum.
Per sole sette settimane nel 1896 tre archeologi inglesi – Grenfell, Hunt e Hogarth – condussero degli scavi nel sito di Bakchias nella regione egiziana del Fayyum. Il loro rapporto fu scarno: poche pagine in tutto, che descrivevano buche scavate qua e là alla ricerca di papiri, la cui presenza in zona era stata segnalata già da molti ritrovamenti casuali da parte dei contadini locali.
Da allora un lungo oblio, durato fino al 1993 quando una missione condotta congiuntamente dall’Università di Lecce e da quella di Bologna ha fatto di Bakchias il sito per una rigorosa campagna di scavi stratigrafici, scavi cioè che partendo dalla sommità scendono passo a passo più in profondità, documentando per ogni oggetto rinvenuto la posizione e la distanza dal terreno. “Dati molto utili – commenta il prof. Sergio Pernigotti dell’Università di Bologna – perché ti danno informazioni sul contesto architettonico e sociale dell’edificio a cui stai lavorando: un papiro in un’abitazione è per esempio il segnale che quella era la dimora di una famiglia di lettori”.
Un sunto della missione inglese del secolo scorso e delle novità portate alla luce dagli scavi più recenti è offerta dal testo “The Bologna and Lecce Universities Joint Archaeological Mission in Egypt: ten years at Bakchias (1993-2002)”, edito da Graus all’interno della collana degli Album del Centro Studi Papirologici dell’Università di Lecce. Il volume, rivolto a un pubblico di non esperti, contempla tutti gli aspetti della missione – archeologici, papirologici e tecnici – annoverando saggi scritti da tutti i membri della missione: Sergio Pernigotti, Gabriele Bitelli e Luca Vittuari per l’Università di Bologna e Mario Capasso e Paola Davoli per l’Università di Lecce.
Notevole il contributo grafico. L’appendice conclusiva annovera una vasta galleria di immagini a elevata risoluzione e, in allegato, è presente anche un CD-Rom, che, sfruttando la tecnica Apple Quick Time Virtual Reality (QTVR), proietta il lettore in una visita interattiva e tridimensionale degli scavi.