"Un’iniziativa di grande originalità", secondo il Rettore, quella che da oggi ha reso più vicine l’Alma Mater e la casa italiana della Volvo che ha sede proprio a Bologna. Questa mattina in Rettorato l’atto ufficiale: la firma, da parte del Rettore Pier Ugo Calzolari e dell’Amministratore delegato della Volvo Italia Pascal Bellemans, di una convenzione mirata a realizzare progetti e iniziative comuni nell’ambito della cultura, della ricerca e della didattica.
"Il motivo è semplice – ha spiegato Bellemans – Volvo Auto Italia vive e opera a Bologna, impiega cittadini bolognesi, ha tanti bolognesi come clienti. Troviamo dunque giusto investire nel patrimonio di questa città, anche in termini di risorse umane, per far crescere preparazione e competenza soprattutto nei giovani".
"Molto più di una semplice sponsorizzazione, ma un accordo nato da un’imprescindibile affinità di valori" , come hanno avuto modo di spiegare Michela Dalla Vite (Unibocultura) e Roberto Lonardi (Relazioni esterne di Volvo) che hanno individuato alcuni gli ambiti "operativi" in cui svilupperà la partnership.
Tre le direttrici in cui si snoderà la collaborazione. La prima sarà "il sostegno ai progetti di ricerca", come ha ricordato Calzolari, in particolare quello legato ai progetti di mobilità sostenibile. In questo ambito rientrano iniziative come il finanziamento del progetto Mobilis, un modello fisico-matematico capace di studiare, descrivere e simulare la mobilità, messo a punto dal Gruppo di Fisica della Città, a cui appartiene il Dipartimento di Fisica dell’Università. "Ci è subito piaciuta l’idea di una casa automobilistica che sposi la causa di un gruppo di ricercatori la cui missione è studiare e realizzare mobilità sostenibile – ha detto Michele Crisci, Direttore generale di Volvo Auto Italia", mentre al prof Bruno Giorgini è spettato il compito di presentare il convegno internazionale dal titolo Physics and the City (15-17 dicembre), primo evento in calendario che vedrà l’intervento del nuovo partner dell’Unibo.
"Il secondo ambito della collaborazione – ha proseguito poi Calzolari – sarà quello della cultura. E i bolognesi lo sanno bene quanto impegno ci stia mettendo questo Ateneo nella cultura della città". Qui il contributo di Volvo riguarderà in particolare alcuni eventi nati nella cornice di Unibocultura, come una grande rassegna internazione di Jazz universitario, in programma per maggio, oltre al finanziamento di una borsa di studio.
Completa il quadro, nell’area della formazione, una collaborazione che fa entrare anche Volvo nel Business Network di Alma Graduate School, ovvero nella rete di aziende e imprese (ad oggi una trentina) che collaborano con la scuola per lo sviluppo di eventi, programmi e ricerche.