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Diritto e tecnologia: un "dottorato Erasmus" coordinato da Unibo

Si chiama "Law, Science and Technology Joint Doctorate" (LAST-JD), è il progetto Erasmus Mundus Joint Doctorate proposto dal CIRSFID e vinto dall'Alma Mater. Borse di studio europee e un titolo congiunto per formare ricercatori che sappiano utilizzare sia le competenze del diritto sia quelle delle nuove tecnologie
Diritto e tecnologia: un "dottorato Erasmus" coordinato da Unibo

Si chiama "LAST-JD" ed è l’acronimo di "Law, Science and Technology Joint Doctorate". E' l'ultimo progetto Erasmus Mundus Joint Doctorate - proposto dal Centro interdisciplinare di ricerca in Storia del diritto, Filosofia e Sociologia del diritto e Informatica Giuridica (CIRSFID) con il supporto del DIRI - vinto dell’Alma Mater (che ne è il  coordinatore). Il progetto - unico in Europa nel 2011 con un coordinamento italiano - è finalizzato a creare una rete di scambi di dottorandi e personale docente tra sette università europee e oltre dieci centri di ricerca e aziende, fra le quali anche IBM.

L'Università di Bologna ha così la possibilità di usufruire di borse di studio di dottorato finanziate dalla Commissione Europea per un budget complessivo di circa 4 milioni di euro in sette anni, e di erogare un titolo di dottorato congiunto, valido in Europa fra le università consorziate.

L’idea nasce all’interno del CIRSFID (già sede del Dottorato in Diritto e Nuove Tecnologie nonché dell’analogo master), dalla prof.ssa Monica Palmirani coadiuvata dal prof. Guido Boella dell’Università di Torino. L'idea è di esportare il modello interdisciplinare in tema di diritto e tecnologie, allargandolo anche alle scienze, coinvolgendo realtà europee di spicco e mutuando gli elementi di eccellenza provenienti da analoghi progetti (ad esempio quello già attivato a Stanford, USA). L’obiettivo è di formare ricercatori che sappiano utilizzare sia le competenze del diritto sia quelle delle nuove tecnologie per affrontare i nuovi mercati emergenti nella società dell’informazione e della conoscenza.

Il programma di dottorato, che sarà coordinato dalla prof.ssa Carla Faralli (vicedirettore del CIRSFID), è poliedrico e vede gli studenti impegnati ad affrontare discipline eterogenee: etica applicata alle discipline tecnologiche e mediche, diritto delle nuove tecnologie, informatica applicata al diritto, eGovernment, intelligenza artificiale e diritto, robotica, nanotecnologie e biobanche.

Durante il loro percorso di studi, gli studenti si muoveranno in almeno tre diversi paesi europei, e a seconda delle loro inclinazioni di ricerca potranno svolgere tirocini formativi presso industrie e centri di ricerca in Europa, Stati Uniti e Australia.

Oltre al CIRSFID, i partner principali del progetto sono: Università di Torino - Dipartimento di Informatica, Università di Luxemburgo - Dipartimento di Scienze del Computer e Comunicazione, Università Autonoma di Barcellona - Istituto di Diritto e Tecnologia, Mykolas Romeris University - Dipartimento di E-Business, a Vilnius, Lituania. Altri partner associati completano la rete scientifica: Università di Hannover e Hannover Medical School con il Centre for Ethics and Law in the Life Sciences (CELLS), Università di Tilburg con il Tilburg Institute for Law, Technology, and Society (TILT), European Genetics Foundation di Genova, Istituto Fraunhofer, a Berlino, National ICT Australia (NICTA) Institute, Centro di ricerca NEXA su Internet e Società a Torino.