Dal 18 al 21 settembre si terrà a Bologna l’edizione 2014 di Artelibro e come di consueto sono numerosissimi gli eventi in programma che vedono la collaborazione e la partecipazione di docenti dell’Università di Bologna.
Venerdì 19 settembre, dalle 10 alle 14, si svolgerà presso il Dipartimento di Matematica (Aula Cremona) il convegno “Matematica tra architettura e arte”, collegato alla mostra “Matematica in prospettiva. I tesori della collezione di ornato e disegno della biblioteca di matematica”. Attraverso l’esposizione di testi di architettura in una biblioteca matematica si vuole testimoniare l’intreccio tra geometria classica e scienze del costruire e del decorare. Fra i partecipanti al convegno ci saranno anche i docenti Unibo Laura Guidotti, Alberto Parmeggiani e Francesco Ceccarelli.
A seguire, dalle 18 alle 19, sarà presentata a Palazzo Re Enzo e del Podestà (Sala del Quadrante) la “Guida per bibliofili affamati”, libro che conduce nella microeditoria italiana alla ricerca di editori che producono testi al di fuori del grandi circuiti. A questo itinerario alla ricerca di libri unici parteciperà, per l’Università di Bologna, il professore Paolo Tinti.
Nella giornata di sabato 20 settembre, dalle 10 alle 11 si potrà partecipare a “La scrittura splendente: nel crepuscolo del tardogotico. La vita di Christi di Ludolfo di Sassonia” presso la Biblioteca dell’Archiginnasio (Sala dello Stabat Mater). “La vita di Christi”, pubblicato nel XIV secolo e divenuto da subito un best seller, espone i fatti fondamentali della vita di Gesù nel tentativo di suscitare nel lettore quella “imitazione” della sua figura che sta dietro a ogni fatto virtuoso dell’esistenza dell’uomo. Il codice dell’Archiginnasio costituisce una delle due parti che componevano una lussuosa copia di questo testo, realizzata dal miniatore Cristoforo Cortese per la famiglia Gonzaga nel 1435. Interverrà, fra gli altri ospiti, il docente Unibo Fabrizio Lollini.
Lo stesso giorno, dalle 10 alle 12, a Palazzo Re Enzo (Sala del Quadrante) si terrà la conferenza “Una politica dei beni culturali”, un’occasione per ripercorrere le tappe principali della carriera dello storico dell’arte Andrea Emiliani. Il suo impegno si è mostrato soprattutto nello sviluppo dei musei, del restauro e della legislazione di tutela. Numerosi sono stati i musei e le gallerie progettati: oltre la Pinacoteca Nazionale di Bologna, Palazzo Milzetti Bolognesi di Faenza, Santa Giulia a Brescia, San Domenico a Forlì e altri. All’incontro interverranno Franco Farinelli e Luigi Ficacci.
Nel pomeriggio, dalle 17 alle 18,30, avrà luogo presso il Palazzo dell’Archiginnasio (Cubiculum Artistarum) la conferenza “Il paesaggio agrario emiliano nella storia dell’arte”, tenuta dalla professoressa dell’Università di Bologna Vera Fortunati e realizzata grazie alla collaborazione dell’Accademia Nazionale di Agricoltura.
In seguito, dalle 18 alle 19, “La gestione del patrimonio culturale. Una prospettiva internazionale”. A Palazzo Re Enzo e del Podestà (Sala del Capitano) verrà presentato il testo realizzato in quindici anni da alcuni studiosi del centro GIOCA Ricerche, che affronta la tematica della gestione del patrimonio culturale in prospettiva internazionale. Le tradizioni amministrative che influenzano la gestione dei beni culturali nei diversi paesi pongono elementi di specificità difficilmente superabili, la cui comprensione risulta però indispensabile per raggiungere una maggiore efficacia nella modernizzazione e riorganizzazione della gestione stessa. All’incontro prenderanno parte i docenti Federica Onofri e Luca Zan.
Infine, lunedì 22 settembre dalle 10 alle 13 presso il MAMbo (Museo di Arte Moderna di Bologna) si terrà “Bologna 1948: la prima mostra di arte contemporanea e la polemica con Togliatti”. L’incontro trae spunto dalla “Prima Mostra Nazionale d’Arte Contemporanea” svolta a Bologna nel 1948. L’evento – un’ampia panoramica dell’arte italiana del dopoguerra – suscitò aspre critiche da parte di Palmiro Togliatti che la definì “una raccolta di cose mostruose”, una condanna che alimentò il vivace dibattito tra Realismo ed Astrattismo e divise il gruppo di artisti. Presiede Paolo Capuzzo, docente di Storia contemporanea dell’Università di Bologna.