Cinque concerti - il primo il prossimo 6 dicembre, l'ultimo il 26 marzo 2013 - tutti ad ingresso gratuito e ospitati al Laboratorio delle Arti, in via Azzo Gardino 65/a. E' stato presentato questa mattina il programma di Musica Insieme in Ateneo, la rassegna di musica classica promossa dalla Fondazione Musica Insieme e dedicata agli studenti universitari.
Protagoniste di questa nuova edizione - la sedicesima - saranno istituzioni e accademie italiane di alta formazione musicale. Un esempio è la Scuola di Musica di Fiesole, fondata ormai trent’anni or sono da un alfiere della didattica qual è stato Piero Farulli, recentemente scomparso, e rappresentata in programma dal duo costituito dalla violoncellista Miriam Prandi e da Edoardo Turbil al pianoforte, che concluderà la rassegna il 26 marzo prossimo nel concerto che, come da tradizione, sarà organizzato in collaborazione con La Soffitta.
Vi è poi per gli archi il perfezionamento dell’Accademia "Stauffer" di Cremona, con docenti come Salvatore Accardo o il Quartetto di Cremona, dalle cui aule viene il Quartetto Noûs che si esibirà il 24 gennaio. Per le tastiere, ma anche per la cameristica, è istituzione di riferimento l’Accademia pianistica di Imola (da cui arriva il duo formato dal violinista Alessio Bidoli e il pianista Andreas Iliuta, in programma 14 marzo).
Tutti centri di alta specializzazione, insomma, nei quali si sono formati e si formano alcuni tra i migliori interpreti. Come il Quartetto Fauves, con il quale si aprirà il prossimo 6 dicembre questa sedicesima edizione di Musica Insieme in Ateneo: sono artisti segnalati dal prestigioso Concorso Borciani, competizione nel cui alveo si sono laureati alcuni tra i migliori quartetti d’archi attualmente in attività. Sempre nell’ottica di un coinvolgimento anche attivo degli studenti universitari, non mancherà il consueto incontro con il Collegium Musicum Almae Matris, che giovedì 7 febbraio si presenterà sotto i riflettori nella sua veste di orchestra da camera sotto la direzione di Stefano Squarzina.
Ampi e mirati come sempre i repertori proposti, che indagano la letteratura maggiore per quartetto d’archi e per duo di violoncello e pianoforte e di violino e piano, con nomi quali Haydn, Mendelssohn, Šostakovič, Schumann e Grieg, affiancandovi l’originalità di proposte come quella del Collegium Musicum, nel segno dei brani per archi e fiati di Martinů, Hindemith, Respighi.
Tutti i concerti saranno aperti, com’è ormai tradizione, da conversazioni introduttive tenute dai docenti e dagli stessi artisti sul palco. Ognuna delle cinque serate è aperta a tutti e a ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti.