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Un viaggio in musica attraverso l'Europa: torna Musica Insieme in Ateneo

Cinque concerti tra gennaio e aprile offerti gratuitamente agli studenti e al personale dell’Università di Bologna. Cinque serate per passare in rassegna la tradizione musicale europea, dalla Francia, all'Ungheria, dalla Russia all’Inghilterra, alla Germania
Un viaggio in musica attraverso l'Europa: la diciassettesima edizione di Musica Insieme in Ateneo

Torna all'Alma Mater, con la sua diciassettesima edizione, Musica Insieme in Ateneo: cinque concerti tra gennaio e aprile offerti gratuitamente agli studenti e al personale dell’Università di Bologna. Se la scorsa edizione era stata dedicata ai migliori frutti dell’alta formazione italiana, quest'anno sarà il viaggio, tanto geografico quanto temporale, a svolgere la funzione di filo rosso di collegamento tra i concerti in programma. Dalla Francia all’Ungheria, dalla Russia all’Inghilterra, alla Germania, le cinque serate viaggeranno attraverso la tradizione musicale europea, esplorando quei repertori che hanno caratterizzato dal Seicento ad oggi l’evoluzione della musica e del suo strumentario (dalla viola da gamba al clarinetto, dal piano solo al quartetto d’archi, all’ensemble da camera).

Si parte giovedì 23 gennaio con un programma tutto francese, affidato all’Ensemble Sezione Aurea, compagine che riunisce artisti dediti all’esecuzione del repertorio europeo del XVII e XVIII secolo. A guidarlo, uno straordinario violinista come Luca Giardini, perfezionatosi nella prassi esecutiva storica e spesso ospite di ensemble di rilievo, tra cui Accademia Bizantina, la Venexiana, The Orchestra of the Age of Enlightenment. Accanto al violino, il clavicembalo di Federica Bianchi, e la viola da gamba di Rosita Ippolito, a loro volta ospiti di importanti formazioni specializzate nell’esecuzione della musica antica.

Martedì 4 febbraio si riconfermerà la tradizionale presenza in cartellone della compagine del Collegium Musicum Almae Matris, diretta per quest’occasione da Carlo Tenan, con un programma che ci porterà invece in Inghilterra, un’Inghilterra che sembra riflettere su se stessa, dal Seicento delle pavans o delle variazioni sull’In nomine della liturgia, al Novecento che a sua volta riprende e rilegge con sguardo moderno le antiche forme e melodie (come Alman, o l’intramontabile Greensleevs).

Il viaggio di Musica Insieme in Ateneo prosegue alla volta dell’Ungheria e della Russia, chiamando a renderne testimonianza altri straordinari talenti, al loro debutto a Bologna. In Ungheria ci porterà infatti (il 20 febbraio) il Quartetto Lyskamm, formatosi sotto la guida dell’Artemis Quartett, vincitore del Concorso Internazionale di musica da camera "Guido Papini" 2009, ed ospite del Festival Mito come dell’ultima edizione di "Suoni delle Dolomiti" 2013, quando si è esibito al fianco di Mario Brunello. Nel suo impaginato, due autori fondamentali per il loro paese, e per il Novecento musicale tout court: Béla Bartók e György Kurtág.

In Russia ci guiderà invece (il 20 marzo) uno strabiliante artista appena diciottenne, quel Leonardo Colafelice che nel 2012 ha portato a casa il Primo Premio al Concorso "Chopin" di Szafarnia, e che nella stagione in corso è già invitato ad esibirsi in Europa e Stati Uniti, con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano e con la Aarhus Symphony Orchestra danese. Per lui pagine di grande impegno tecnico, come le Variazioni Corelli di Rachmaninov, le Visions fugitives di Prokof’ev, e la potenza bruitistica dei Tre Movimenti da Petruška di Stravinskij.

Il concerto conclusivo, lunedì 7 aprile, sancisce a sua volta una collaborazione ormai consolidata com’è quella con il Centro La Soffitta - Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, e lo fa ospitando un ensemble raro quanto affascinante come il trio di clarinetto, violoncello e pianoforte, rispettivamente con Andrea Massimo Grassi, Michael Flaksman e Anna Quaranta, che in un concerto dal titolo "Nel salotto di casa Schumann", riprodurranno esattamente la musica eseguita nel novembre 1894 a Francoforte, appunto a casa Schumann, in particolare la seconda delle Sonate op. 120 per clarinetto e pianoforte e l’insolito Trio per clarinetto, violoncello e pianoforte di Brahms, e i Fantasiestücke per violoncello e pianoforte di Schumann.

Tutti i concerti saranno aperti, com’è ormai tradizione, da conversazioni introduttive tenute dai docenti e dagli stessi artisti sul palco, nello spirito di divulgazione e formazione del pubblico che da sempre contraddistingue l’impegno di Musica Insieme.

L’ingresso a tutte le manifestazioni della rassegna è gratuito - con invito - per gli studenti e il personale docente e tecnico-amministrativo dell’Università di Bologna; gli inviti possono essere ritirati presso la sede dell’URP (Largo Trombetti, 1 - Bologna) dal giovedì precedente ciascun concerto (lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12,30; martedì e giovedì dalle 14,30 alle 16,30). Il giorno del concerto, tutti i cittadini potranno ritirare gli inviti ancora disponibili, recandosi all’URP negli orari di apertura.

Musica Insieme in Ateneo si realizza grazie al fondamentale contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, cui si aggiunge la partnership tecnica di SOS Graphics, e il sostegno di Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Confcommercio Ascom Bologna e Unicredit.