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Inaugurazione della palazzina "Augusto Murri"

Romano Prodi e il Rettore inaugurano alla Facoltà di Medicina la palazzina "Augusto Murri" e il laboratorio di genetica medica.
Ci saranno il Rettore Pier Ugo Calzolari, il direttore dell'Azienda Usl Paolo Cacciari, Guidalberto Guidi in veste di presidente del consiglio d'amministrazione della Fondazione Almagem e la preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia prof.ssa Maria Paola Landini ad accogliere Il presidente della Commissione Europea Romano Prodi

Sabato 1 febbraio alle ore 17.00
Aula Magna nuove patologie, policlinico S.Orsola Malpighi, via Massarenti 9, Bologna


per l'inaugurazione del complesso didattico - gestionale "Augusto Murri", la storica palazzina collocata all'inizio del viale centrale del policlinico, e del nuovo laboratorio di medicina genetica. A Romano Prodi è affidata una relazione sul tema "la ricerca medica in Europa". Seguirà la visita alle nuove strutture.
Il "complesso didattico gestionale" nella palazzina Augusto Murri ospita la presidenza e la segreteria della Facoltà e offre una serie di servizi per gli studenti, compreso il laboratorio ECM, ossia un centro di ricerca e progettazione delle attività di formazione continua per laureati in medicina, come è noto bisognosi di occasioni di aggiornamento costante anche post laurea. Inoltre la ristrutturazione della palazzina ha consentito di disporre di nuove aule per lo studio e le esercitazioni su manichini, e per le occasioni ufficiali come le lauree.
L'altra tappa della visita del presidente Prodi è il laboratorio di genetica medica, diretto dal prof. Giovanni Romeo, nato per applicare le nuove conoscenze derivanti dallo studio del genoma umano. Il laboratorio è in parte finanziato dalla Fondazione Almagem. Nell'arco di poco più di un anno il laboratorio è stato allestito, grazie ad un lascito all'Università di Bologna da parte delle sorelle  Clarke, in una  struttura di 500 mq situata al 2° piano della vecchia Clinica Medica (ancora, l'Istituto in cui insegnò Augusto Murri)  risistemata con un intervento di qualità. Il laboratorio è dotato di strumentazioni di avanguardia, tra cui un sequenziatore automatico di DNA dell'ultima generazione ed accoglie già una ventina di ricercatori italiani e stranieri in parte provenienti da Genova e Lione cioè dai gruppi di ricerca diretti in precedenza dal prof. Romeo.
L'obiettivo dell'Ateneo è di potenziare la Facoltà Medica sia dal punto di vista delle strutture didattiche, con nuovi servizi agli studenti, sia da quello della ricerca. In questo momento le più interessanti opportunità di ricerca vengono proprio dalle gigantesche prospettive aperte dallo studio del genoma umano. Bologna si candida quindi a  diventare un centro d'eccellenza di livello europeo nell'ambito di questi studi.