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Al via i Giochi degli studenti

Il Santo Padre accende la fiaccola delle Sapientiadi.
Nell'odierna udienza, tenutasi nel cortile del Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo, Giovanni Paolo II ha ufficialmente dato il via alle "Sapientiadi" festa mondiale dei giovani universitari che, dal 27 marzo al 3 aprile 2004 a Roma, si sfideranno in competizioni sportive e culturali.

La manifestazione, nata per festeggiare i settecento anni dell'Università "La Sapienza" di Roma , vuole essere un momento di incontro, fratellanza ed amicizia per i moltissimi giovani che arriveranno nella Capitale. Il Santo Padre, ricevendo i circa duemila partecipanti al Simposio Europeo sul tema "Università e Chiesa in Europa", ha voluto presenziare al primo atto di questa nuova iniziativa accendendo la fiaccola che in serata arriverà all'interno dell'Università La Sapienza dove sarà acceso il tripode per ricordare i settecento anni dalla fondazione dell'Ateneo romano realizzato da Papa Bonifacio VII nel 1303.

I tedofori che porteranno la fiaccola, la stessa usata per l'apertura delle Olimpiadi di Atlanta '96, sono studenti universitari di nazionalità diverse ed oggi alla presenza del Santo Padre il primo di essi è stato affiancato da un atleta non vedente a sottolineare lo spirito dell'anno 2003 dedicato alle persone disabili.

L'Organizzazione ha invitato oltre 5000 atenei distribuiti sui cinque continenti che si sfideranno nel corso di competizioni sportive e culturali. Numerose le discipline sportive inserite nel programma (tra le quali, anche quelle riservate agli atleti disabili), opportunamente distribuite in vari impianti romani, ed altrettanto ricco ed interessante il programma delle gare intellettuali (giochi di matematica, chimica, fisica, biologia, informatica, scacchi) coordinati da un apposito comitato scientifico già insediato dal Magnifico Rettore dell'Università "La Sapienza". La manifestazione, promossa dall'Università degli Studi "La Sapienza" e dal Vicariato di Roma, è organizzata dall'Associazione "World Brothers" e gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei Ministeri degli Affari Esteri, dell'Istruzione, delle Comunicazioni e delle Attività Produttive, della Regione Lazio, della Provincia e del Comune di Roma.