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L'ordine del cuore

Umori, emozioni, sentimenti, passioni.
In questa stagione Le passioni oggi diventa un ciclo di quattro incontri, in cui le "passioni" vengono analizzate in modi e prospettive differenti. Il primo incontro martedì 11 novembre p.v., alle ore 21.00, nel Salone Bolognini della Biblioteca Monumentale di San Domenico, il Centro San Domenico tratterà:

L'ordine del cuore
Umori, emozioni, sentimenti, passioni

con Roberta De Monticelli, Docente di Filosofia Moderna e Contemporanea a Ginevra e al San Raffaele di Milano.
È la ripresa di un tema che sul finire della scorsa stagione, ai Martedì di San Domenico, venne affrontato con Sergio Moravia: un argomento di grande presa emotiva.
De Monticelli - partendo dalla sua teoria del sentire che individua nel nostro essere una priorità, un ordine, ma un "ordine del cuore", inteso come sede profonda della nostra affettività - esplorerà la selva multiforme e spesso oscura in cui si formano, s'incontrano e si scontrano le nostre manifestazioni affettive, per ipotizzare una prima tappa di avvicinamento alla "comprensione di quell'aspetto della nostra identità personale che è il nostro sentire morale". Avvicinamento che però abbisogna anche del concorso del pensiero perché il non pensare, il non cercare la scaturigine del proprio sentire e agire è ciò che rischia di far addormentare nell'uomo di oggi la parte che dà senso al suo essere persona. Essere "sensibili" può voler dire soffrire, ma non esserlo vuol dire spesso non sentire, e ciò vuol dire anche non vivere.
La realtà - scrive appunto De Monticelli nel suo volume L'ordine del cuore (Garzanti 2003) - è spesso terribile e i modelli di persone che oggi sembrano vincenti sono "persone la cui vita è una cieca sequenza di risposte eticamente inadeguate". Ma non guardare questo pur desolante paesaggio, non opporvisi è prepararsi a non essere noi stessi, a vivere come sonnambuli. Forse "sedati" o ebbri, ma né liberi né felici.


La conferenza rappresenta il 3° incontro del 34° anno di attività de
I MARTEDÌ DI SAN DOMENICO.

La cittadinanza è invitata.
L'ingresso è libero.
Parcheggio riservato in Piazza San Domenico.