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Il Gruppo 63 quarant'anni dopo

Da domani a domenica ciclo di iniziative e dibattiti all'Arena del Sole di Bologna.
I quarant'anni del Gruppo 63 verranno ricordati da domani a domenica all'Arena del Sole di Bologna con una manifestazione organizzata dall'assessorato alla Cultura della Provincia di Bologna. Lo scopo delle iniziative in programma è di ridare letteralmente voce, colonna sonora, ai molti testi creativi che allora si produssero. Un'antologia di questa produzione - nei vari aspetti della poesia, della narrativa e del teatro - è appena uscita, a cura di Nanni Balestrini e Alfredo Giuliani, per i tipi dell'editore torinese "Testo & immagine", che si appresta pure a rieditare l'antologia dedicata a "Critica e teoria" del Gruppo 63, già elaborata da Renato Barilli e Angelo Guglielmi nel 1976. Non essendo queste antologie  corredate da alcun apparato elettronico capace di "restituire il suono alla scrittura", è nata l'idea di far rinascere i testi nella totalità di una lettura performativa ad opera degli stessi autori.

Poiché uno degli intenti è dimostrare che i lavori del Gruppo 63 avevano una potenzialità di sviluppo ulteriore, ciascun esponente sarà invitato a fornire saggi di quanto ha fatto da allora fino ad oggi. Risuoneranno così, in modo integrale, i versi dei Novissimi, Alfredo Giuliani, Elio Pagliarani, Edoardo Sanguineti, Antonio Porta, Nanni Balestrini; o della "situazione postnovissima" che ebbe quali interpreti Giorgio Celli, Adriano Spatola, Corrado Costa, Giulia Niccolai, Patrizia Vicinelli; o di una protagonista assorta e autonoma come Amelia Rosselli. Per la narrativa, si ascolteranno brani vecchi e nuovi di Alberto Arbasino, Francesco Leonetti, Giorgio Manganelli, Luigi Malerba, Gianni Celati, e di Roberto Di Marco, Michele Perriera, Gaetano Testa, questi ultimi tre allora riuniti nell'esperienza della Scuola di Palermo.

Accanto alla riproposizione dal vivo della realtà testuale del Gruppo 63, l'appuntamento dell'Arena del Sole si propone anche di delineare un bilancio critico e storiografico di quel grande laboratorio, evitando la formula un po' pesante e accademica del convegno, ricorrendo alla misura più agile e vivace delle tavole rotonde. Ne sono previste cinque, in successione. La prima darà la parola ai protagonisti per un esame di coscienza; la seconda allargherà lo sguardo oltre gli stretti confini della letteratura per ricostituire il confronto a tutto tondo che allora si ebbe fra tutte le arti, visive, sonore, dello spettacolo, ciascuna intenta ad affrontare i nuovi traguardi imposti dallo sviluppo mediologico. Nella terza tavola rotonda ci si chiederà in che misura il Gruppo 63 abbia anticipato le confuse ma vitali questioni del postmoderno. Nelle due tavole rotonde finali verrà data parola soprattutto agli esponenti delle vicende successive, sul fronte della poesia come della narrativa, chiamati a interrogarsi se e in quale misura abbiano accolto un'eredità dal lavoro dei loro fratelli maggiori. Molta cura verrà riposta nell'allestimento di un ampio e ricco bookshop, per poter offrire tutte le pubblicazioni uscite sotto l'egida del gruppo, alcune delle quali divenute rare o introvabili. Le letture dei testi verranno accompagnate da brani documentari del tempo, nel proposito di ricostituire almeno parzialmente il clima di quegli anni.

Informazioni: Provincia di Bologna-Assessorato alla Cultura, Via de' Castagnoli, 3 - 40126 Bologna
Tel.051.6598471 cell.329.9065914 fax 051.6598770 e-mail:marco.tamarri@nts.provincia.bologna.it