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Italia – Austria: un amore difficile

Al via mercoledì sera scorso il nuovo ciclo sull’italianità organizzato da Comune e Biblioteca Universitaria in collaborazione con gli istituti stranieri di cultura di Bologna. Ecco il punto di vista di una scrittrice italo-austriaca.
Disegno di una 500 Negli ultimi tempi gli italiani si sono dimostrati molto interessati a quanto si dice di loro all’estero”. È anche per soddisfare questo rinato interesse, messo in evidenza ieri sera dalla presidente dell’ACIA di Bologna Marzia Costantini Cocchieri, che la Biblioteca Universitaria con il Comune ha organizzato questa seconda edizione di serate dedicate all’italianità. Per il primo appuntamento l’aula magna della settecentesca biblioteca ha accolto la giornalista e scrittrice italo-austriaca Isabella Bossi Fedrigotti.

Gli italiani visti in tedesco: tra verità e luoghi comuni”: un tema, quello dell’incontro, non privo di insidie per chi, come l’ospite, ha scelto di vivere l’appartenenza alle due culture in maniera piena, senza dover rinunciare a una parte della sua identità. L’immagine che italiani e austriaci hanno l’uno dell’altro è infatti ancora fortemente condizionata da stereotipi e pregiudizi di natura folkloristica (l’italiano genio e sregolatezza) o storico-politica (l’orgoglio Risorgimentale spinge ancora gli italiani a guardare con diffidenza ai discendenti degli Asburgo). Ciò nonostante Isabella Bossi Fedrigotti ha provato a raccontarci il rapporto fra le due nazioni come la storia di un amore difficile. Da una parte l’Austria che dell’Italia ama il cibo, il vino, la moda, la musica e i paesaggi. Dall’altra l’Italia: amante volubile, sfuggente, ritrosa, che solo da poco ha riscoperto la Grande Austria, suscitandone però l’ironia più che il compiacimento. Certo si tratta di un amore in parte corrotto dall’eccessiva vicinanza: l’amore più puro, quello platonico, è privilegio dei tedeschi. Ne d’altra parte, osserva ancora Isabella Bossi Fedrigotti, è un amore destinato al coronamento: troppe infatti le resistenze, anche da parte austriaca. Perché se certe copertine di settimanali teutonici poco lusinghiere nei confronti del “bel paese” o una certa diffusa antipatia nei confronti dell’attuale primo ministro potrebbero essere addebitate a giornalisti in vena di provocazione (“Brutta razza anche da voi?” è la chiosa di Andrea Maioli, giornalista conduttore della serata) è pur vero che gli austriaci temono e criticano diversi aspetti dell’Italia (i suoi prezzi e il disordine, ad esempio) e degli italiani (specialmente l’indole truffaldina, l’ignoranza delle lingue straniere, il disprezzo della cosa pubblica, la propensione al turismo di massa). Un amore difficile insomma, anche se nessuno dei due amanti sembra intenzionato a darsi per vinto.

E con l'America? Anche con l'altra sponda dell'Atlantico il rapporto è così complesso e turbolento? Wallis Wilde Menozzi, poetessa e saggista, darà la sua risposta a questa domanda mercoledì 21 gennaio sempre nelle sale della Biblioteca Universitaria.