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Facoltà di Economia - Sede Forlì

La Facoltà di Economia di Forlì contribuirà allo sviluppo delle piccole e medie imprese legate al porto albanese di Durazzo
Il porto di Durazzo (Albania) Difficile non associare al porto di Durazzo l’immagine di quelle barche che - erano i primi anni novanta - si trascinavano verso le coste italiane cariche di cittadini albanesi messi in fuga dalla crisi economica e politica del loro paese. Oggi però, dopo che la situazione interna dell’Albania ha iniziato a stabilizzarsi e l’Unione Europea ha deciso in favore di un allargamento verso est, il porto di Durazzo è destinato a diventare un nodo cruciale per il rilancio economico dei paesi balcanici. Anche grazie all’Università di Bologna.

La Facoltà di Economia di Forlì ha infatti avviato dal 2001  il "Progetto di formazione e di assistenza tecnica per lo sviluppo delle Piccole e Medie Imprese nel Distretto di Durazzo", finanziato della Direzione Europa del Ministero degli Affari Esteri. "Il progetto è nato da una pluriennale attività che la Facoltà sta conducendo nei Paesi in via di transizione, in particolare nei Balcani e in Albania", spiega il prof. Massimo Bianchi, da tre anni impegnato con il suo gruppo di studio e ricerca nell’individuazione ed applicazione di modelli di sviluppo delle piccole e medie imprese e nella diffusione delle pratiche di e-government presso la pubblica amministrazione. Del gruppo di docenti e ricercatori della Facoltà di Forlì fa parte anche il dr. Stefano Pompili che sta svolgendo a Scutari una Borsa di studio concessagli presso l’ Ufficio per i Progetti Speciali delle Nazioni Unite (l'ONU è uno dei partner dell’iniziativa). Allo sviluppo del progetto hanno partecipato anche  stagisti e laureati Albanesi che hanno compiuto o stanno compiendo il loro perfezionamento in Italia quali la dottoressa Amantia Hoxhaj e la dottoressa  Barbara Minisci.

L’obiettivo specifico del progetto è quello di sviluppare attività legate all’interconnessione dei trasporti e alla gestione dei sevizi necessarie perché il porto possa fungere da efficiente nodo del Corridoio 8. I terminal di Durazzo si trovano infatti lungo una delle vie di traffico pan europee e precisamente di quel "corridoio" che dal centro Europa scende in Italia e qui, attraverso il collegamento marittimo Bari-Durazzo, passa all’Albania per estendersi sino a Sofia e ai porti bulgari del Mar Nero. Sempre all’interno del progetto è già in funzione  nella stessa Durazzo e in altri centri albanesi, operino tre gruppi di formazione all’impresa collegati al Laboratorio di Simulazione d’Impresa della Facoltà di Economia in cui gli studenti del corso svolgeranno un concreto tirocinio per il supporto dei progetti internazionali. Senza dimenticare, lo sottolinea Amantia Hoxhaj, che i corridoi e gli altri interventi "funzioneranno solo se i sistemi locali parteciperanno alla funzionalità di queste vie di traffico e se la cultura locale li sentirà propri, anche come riscoperta di valori ed esperienze profondi, storicamente radicati."