La cattedra negata: le leggi razziali nell'Università di Bologna
Tra le tante attività del Meb, il Museo Ebraico di Bologna, non mancano le visite guidate e gli incontri legati alla storia.
Domenica 1 febbraio si parlerà degli ebrei all’Unibo, cacciati dalle leggi “a difesa della razza”. Un incontro e una visita guidata al Museo Ebraico, a partire dalle ore 15,30.
Nel 1938, anno in cui furono promulgate le leggi razziali del governo fascista, l'Università di Bologna registrava il più alto numero di docenti ebrei e di studenti ebrei stranieri in Italia. E i provvedimento che ebbero effetti devastanti sul mondo universitario italiano colpirono inevitabilmente anche Bologna. Molti gli espulsi come Tullio Ascarelli, docente di diritto commerciale; Marcello Finzi, ordinario di diritto e procedura penale; Emanuele Foà, ordinario di fisica tecnica; Guido Horn, ordinario di astronomia; Beppo Levi, ordinario di analisi matematica; Rodolfo Mondolfo, ordinario di storia della filosofia; Maurizio Pincherle, ordinario di clinica pediatrica. Tutti vittime della persecuzione, alcuni dei quali non tornarono dopo la guerra.
Gli incontri sono coordinati dalle Guide d'Arte. L’appuntamento è in via Valdonica 1/5.