Logo d'ateneo Unibo Magazine

Il Canto dei Cigni

Il violoncello di Mattia Zappa e il pianoforte di Massimiliano Mainolfi eseguiranno tre sonate di Claude Debussy, Ludwig Van Beethoven, Fryderyk Chopin.
Il duo "Zappa-Mainolfi" Prosegue l’attività musicale 2004 del Centro La Soffitta - Dipartimento di Musica e Spettacolo (DMS) dell’Università di Bologna, a cura di Giuseppina La Face Bianconi. Mercoledì 18 febbraio ore 21, in Aula absidale S. Lucia, via de’ Chiari, 23/a, il duo composto da Mattia Zappa al violoncello e Massimiliano Mainolfi al pianoforte eseguiranno tre sonate rispettivamente di Claude Debussy, Ludwig Van Beethoven, Fryderyk Chopin, nel concerto, a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, intitolato Il Canto dei Cigni.

Le tre sonate in programma sono tutte opere “tarde”: composte cioè negli ultimi anni di vita dei rispettivi autori.
Scritta nel 1815 per Joseph Linke, violoncellista del quartetto Schuppanzigh (per il quale Beethoven concepisce la maggior parte dei propri quartetti d’archi) e pubblicata due anni dopo, la Sonata in Re maggiore op. 102 n. 2 è l’ultima delle cinque sonate per violoncello e pianoforte di Beethoven e si colloca in un periodo di crisi creativa, dovuta alla grave situazione di salute e familiare. Tipico delle composizioni tarde di Beethoven è l’introduzione nel genere della sonata dello stile contrappuntistico, se non proprio di vere e proprie fughe, di solito nell’ultimo movimento.
Anche Chopin, nelle musiche degli ultimi anni, impiega con assiduità il contrappunto. Nella Sonata in Sol minore op. 65 (del 1845, pubblicata nel ‘47) l’equilibrio tra i due strumenti è notevole, anche se la parte pianistica è più densa di quella violoncellistica. L’op. 65 è dedicata ad Auguste Franchomme, illustre violoncellista francese e grande amico di Chopin.
Claude Debussy scrive la Sonata in re minore per violoncello e pianoforte di getto, nell’estate del 1915, dopo un periodo di forte depressione nervosa che lo porterà alla morte in pochi anni. Per tutta risposta agli eventi bellici, il musicista francese coglie l’occasione per ritirarsi e dedicarsi ad un progetto di “musica pura”. La sonata proposta stasera – un mirabile esempio delle verve e dell’ironia debussiane – non è da considerarsi una semplice riesumazione di stili e tecniche del passato, quanto un’opera straordinariamente moderna e audace negli esiti.

Il Duo Zappa-Mainolfi, sorto nel 1993 nel corso degli studi alla Juilliard School, ha debuttato al Lincoln Center di New York, prendendo parte ai Chamber Music Evenings nella Alice Tully Hall (1994). Ha proseguito la propria formazione con artisti di fama internazionale. Attualmente si perfezionano nell’Accademia di Imola. Hanno tenuto concerti per importanti istituzioni musicali in tutta Europa. Recentemente hanno suonato nella Weill Recital Hall/Carnegie Hall di New York. Il Duo ha registrato diverse volte per la Radio Svizzera (Rete 2, Espace 2 e DRS 2) e per RAI 3.

Per informazioni: Centro La Soffitta tel.051.2092413 – 06;
e-mail: ufficiostampa@muspe.unibo.it