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Biopop: una nuova comunicazione per le biotecnologie

Un progetto pilota per sperimentare una nuova forma di comunicazione al grande pubblico delle tematiche legate alle biotecnologie: un tendone in cinque città europee dove i cittadini potranno compiere esperimenti sul DNA e discutere dei problemi della bioetica.
logo progetto biopop Quale può essere il modo migliore per informare i cittadini sulle tecniche e sugli sviluppi delle biotecnologie? Partendo proprio da questa domanda, i giovani biotecnologi europei del YEBN (Young European Biotech Network), hanno pensato a Biopop, un progetto pilota di comunicazione delle biotecnologie a livello europeo.

Il progetto (che al momento è al vaglio della Commissione Europea, in attesa di approvazione) sarà guidato dall’Associazione Nazionale Biotecnologi Italiani (ANBI) e vedrà la collaborazione dell’Università di Bologna. “L’Università di Bologna è l’incubatore all’interno del quale si svilupperà questo progetto, poiché ci fornirà le competenze amministrative e finanziarie che un’associazione di giovani, come la nostra, non possiede”, dichiara Francesco Lescai, presidente dell’ANBI, “Bologna, inoltre, rappresenta un nodo importante per le biotecnologie, certamente per la presenza dell’Università, ma anche per il contributo della Fondazione Golinelli, che lavora per la promozione delle biotecnologie e del Life Learning Center, che svolge attività di educazione sul tema nelle scuole superiori; questi elementi costituiscono il mix fondamentale che ha permesso lo sviluppo della proposta Biopop.

Il progetto sarà costituito da un tendone, che si fermerà nelle piazze di cinque città europee tra Italia, Francia, Germania, Olanda e Polonia. All'interno dell'istallazione si potrà trovare un laboratorio scientifico, dove i partecipanti potranno eseguire veri e propri esperimenti sul DNA di piante e frutti utilizzando strumenti di uso quotidiano come sapone da cucina e sale; ci sarà poi una sezione dedicata al dialogo e al dibattito sulle problematiche, anche etiche, legate alle biotecnologie. Questo spazio sarà supportato da una serie di pannelli mobili contenenti immagini, fotografie e modelli tridimensionali esplicativi, utili a integrare ed aiutare il dialogo tra i visitatori e gli scienziati. All'interno del tendone sarà installato anche un microscopio collegato a uno schermo e sarà presente, inoltre, una sezione dedicata ai bambini, con giochi sul DNA e sulle biotecnologie. L'installazione sarà poi contaminata da manifestazioni di altro genere: ci sarà un palco dove si esibiranno gruppi musicali, una sezione dedicata alla poesia e altre iniziative provenienti da diversi campi artistici.

Biopop nasce come studio pilota per sperimentare una nuova forma di comunicazione delle tecniche di manipolazione genetica, una comunicazione non accademica, che cerca di ridurre il più possibile la distanza tra scienziati e società, al fine di consegnare ai cittadini i mezzi sufficienti per comprendere pienamente le tematiche legate a questa materia. Le reazioni del pubblico saranno, infatti, monitorate attraverso una serie di analisi sociologiche che indicheranno l'esito complessivo dell'iniziativa.

Il progetto attualmente è, come ricordato, al vaglio della Commissione Europea. Se approvato, verrà avviato dal prossimo gennaio e la prima iniziativa, in Italia, è prevista per il novembre 2005.