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Lo stato delle relazioni internazionali

Gli studenti stranieri iscritti all’Ateneo, i progetti di scambio, le summer school, il processo di Bologna e le prospettive future. Una sintesi dei punti principali e i dati presentati in Senato Accademico il 13 maggio 2004.
Il Prorettore Roberto Grandi durante la sua visita in Oman La relazione presentata al Senato Accademico e al Consiglio di Amministrazione era documentata da 37 schede che sono qui allegate e alle quali si rimanda chi voglia approfondire i risultati e gli obiettivi del processo di Internazionalizzazione dell’Ateneo di Bologna.

Studenti stranieri regolarmente iscritti.
Il numero di studenti stranieri regolarmente iscritti è in costante aumento: dai 2300 del 1999 ai 3565 del presente anno accademico, il 3,44% del totale. Se ci soffermiamo sulle matricole cresce al 4,1% con una percentuale elevata di studenti che provengono da paesi al di fuori dell’Unione Europea, in particolare albanesi e dell’ex jugoslavia. Questo è il bacino di influenza primario del nostro ateneo.

Studenti di scambio.
Tutti i dati sugli scambi Socrates Erasmus comparati con gli altri atenei italiani mostrano l’Università di Bologna al primo posto con una crescita positiva anche negli ultimi tre anni: dai 982 ai 1263 studenti in uscita; dagli 881 ai 1142 studenti in entrata. A tali studenti il nostro Ateneo offre una serie di servizi attraverso percorsi culturali e classi gratuite di italiano all’inizio di ogni semestre: gli iscritti sono passati dai quasi 400 del ’99 agli attuali 900, solo per i servizi offerti dal Cilta. Il riconoscimento governativo alla eccellenza degli scambi Socrate Erasmus del nostro Ateneo è stato sancito dagli oltre 900mila euro attribuitici nel “Pacchetto giovani”. Incrementi analoghi di studenti si sono realizzati in tutte le altre voci di scambio: programma Overseas, tesi all’estero, corsi di perfezionamento, Programma Leonardo (con una diminuzione però  delle borse concesse in questo anno accademico), tirocini del Ministero Affari Esteri. Il nuovo sistema 3+2 sta provocando perplessità negli studenti che vogliono usufruire degli scambi all’estero sia per la brevità dei due corsi di studio sia per il fatto che si deve fare domanda per il primo anno di laurea specialistica quando ancora si deve terminare la laurea triennale.

Summer School, Titoli congiunti, Cooperazione allo sviluppo
Proposte didattiche particolarmente adatte per essere fruite dagli studenti stranieri sono le Summer School, sempre più numerose e oggi promosse attraverso apposite azioni comunicative a tutti gli atenei a noi collegati. Titoli comuni, congiunti o doppi sono proposte didattiche che iniziano ad essere organizzate nel nostro ateneo per offrire agli studenti titoli maggiormente spendibili anche sul mercato del lavoro. La cooperazione allo sviluppo è un terreno di iniziative da poco formalizzato dal nostro ateneo attraverso corsi di studio dedicati a tutti i livelli, convenzioni di ateneo, progetti, convenzioni con la Regione Emilia Romagna e la Provincia di Bologna (in attesa delle altre Province) e accordi con Ong.

Il Processo di Bologna
Il quadro e l’orizzonte del processo di internazionalizzazione di ogni Ateneo che come il nostro aspira a rimanere nella elite degli atenei europei è il Processo di Bologna, sviluppato attraverso le conferenze ministeriali (Bologna, 1999; Praga, 2001; Berlino, 2003) i cui obiettivi sono stati ricordati nell’allegato.

Prospettive future
Il dibattito che si è svolto sia all’interno del Senato Accademico sia nel Consiglio di Amministrazione ha dimostrato la grande consapevolezza condivisa sulla priorità strategica, per un Ateneo come il nostro, del processo di internazionalizzazione (riferito anche alla ricerca). Si tratta, nei prossimi anni, di consolidare quanto fin qui fatto, dare soddisfazioni, non solo simboliche, ai colleghi che più si impegnano con competenza e passione e prepararci, anche a livello delle strutture amministrative e tecniche, ad affrontare le prossime sfide.