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Tosi confermato Presidente Crui

Il Rettore dell’Università di Siena, prof. Piero Tosi, è stato confermato presidente Crui. In vista del suo secondo mandato, ha indicato nella riforma dei cicli, nella revisione delle carriere e nell’autonomia degli atenei le priorità da affrontare.
Piero Tosi L'Assemblea dei Rettori, presieduta dal decano Augusto Preti, Rettore dell'Università di Brescia, ha confermato Presidente della CRUI - Conferenza dei Rettori delle Università Italiane - Piero Tosi, Rettore dell'Università di Siena. L'elezione è avvenuta con 67 voti a favore e 5 schede bianche su un totale di 72 votanti.

L'Assemblea ha eletto inoltre il nuovo Comitato di Presidenza composto dai rettori Alessandro Bianchi - Università Mediterranea di Reggio Calabria; Pier Ugo Calzolari - Università di Bologna; Enrico Decleva -Università Milano; Guido Fabiani - Università di Roma Tre; Oronzo Limone – Università di Lecce; Augusto Marinelli - Università di Firenze; Vincenzo Milanesi - Università di Padova; Carlo Secchi - Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano; Giuseppe Silvestri - Università di Palermo; Guido Trombetti - Università di Napoli Federico II.

"Debbo innanzitutto ringraziare l'Assemblea - ha sottolineato Tosi subito dopo la rielezione - per il sostegno concreto e unitario che ha sempre dato alla Presidenza nel corso del mio primo mandato, confermato con forza anche nel voto odierno. Ora si tratta di affrontare con la stessa compattezza i molti temi aperti necessari a rilanciare definitivamente il nostro sistema universitario: riforma dei cicli, revisione della carriera dei professori, governo degli Atenei, valutazione, programmazione, finanziamento delle attività di formazione e ricerca".
"In questo quadro - ha proseguito Tosi - la CRUI vuole affermare, come già accaduto negli ultimi anni, il proprio ruolo di centro propositivo delle autonomie universitarie. Abbiamo presentato un nostro progetto per la valutazione delle attività che svolgiamo a cui ancorare i finanziamenti, abbiamo avviato l'elaborazione di un modello di governance innovativo ma rispettoso della nostra tradizione, abbiamo progettato e gestito CampusOne (un coraggioso contributo alla sperimentazione della riforma della didattica), abbiamo proposto una nuova immagine dell'Università per il grande pubblico. E' questa la direzione in cui vogliamo continuare a muoverci nel prossimo futuro".