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Copertina di "Officina Asia"

Officina Asia

Autore: Renato Barilli (a cura di)

Editore: Mazzotta

Prezzo: 45 euro

Immagini, testi critici dei curatori e curriculum vitae degli artisti nel catalogo della mostra d'arte "Officina Asia", curata dal prof. Renato Barilli e aperta fino al 5 settembre in tre diverse location distribuite tra Bologna, Cesena e Rimini.
Sulla copertina verde il motivo della rete, un simbolo che lega le città emiliano-romagnole organizzatrici della rassegna e che connette tutte le città del mondo. E' questo il logo che l'editrice Mazzotta ha scelto per il catalogo di "Officina Asia", la mostra che tra Bologna, Rimini e Cesena raccoglie le opere di 55 artisti di origine Giapponese, Cinese e Coreana.

Aperta fino al 5 settembre, la manifestazione di quest'anno rappresenta un punto di rottura. Dopo l'universo familiare dell'Italia, dell'Europa e del Nord America, Officina Asia spazia infatti nel cosmo sconosciuto dell'Oriente. "Ora finalmente - scrive il prof. Renato Barilli in uno dei saggi introduttivi - si affrontano 'gli altri', ci si pone in quella dimensione planetaria che costituisce la grande novità del secolo appena trascorso". Non più quindi le avanguardie continentali, come il cubismo o l'espressionismo, sperimentali ma comunque legate al quadro, ma le avanguardie del resto del mondo, che con la tecnologia si sono affrancate dalle coordinate tradizionali del "rappresentare per conoscere". Da un lato ecco allora la sezione "registrare la pelle del mondo" che ospita le opere frutto delle telecamere digitali, di quegli occhi cattura realtà che sono gli ultimi strumenti high fidelity. E dall'altro lato la sezione "cambiare la pelle del mondo", che accoglie le opere manipolate con i potenti strumenti di ritocco ora in mano alla post produzione.

Ogni artista nel catalogo occupa due pagine. Immagini in bianco e nero e a colori, corredate di titolo e didascalia. In apertura cinque saggi introduttivi bilingue: quello di Barilli, sopra citato, e poi i contributi di Francesca Jordan, Tang Di, Kim Aryung e Mikiko Kikuta. E in conclusione l'elenco completo dei curriculum vitae degli artisti chiamati a esporre. Tutti giovani o da poco affermati.

Su carta, dunque, le immagini e i testi per rivivere le esperienze artistiche messe in mostra alla GAM di Bologna, alla Galleria Comunale d'Arte, al Palazzo del Ridotto e all'Ex Pescheria di Cesena, e al Palazzo d'Arengo di Rimini.