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26 Febbraio 2004

I traslochi dell’Alma Mater

All’Università di Bologna è tempo di trasferimenti. Diversi dipartimenti stanno per cambiare sede e in particolare quello di Discipline Economiche sta per sistemarsi nell’ex palazzo della Telecom in via Capo di Lucca 34.
Il progetto per la ristrutturazione dell'ex palazzo della Telecom in via Capo di Lucca 34 Con l’acquisizione del palazzo ex Telecom in via Capo di Lucca 34 da parte dell’Ateneo, si avvia un importante processo di razionalizzazione logistica dei dipartimenti dell’Alma Mater. L’edificio appena acquisito, infatti, con i suoi 1200 metri quadrati, su tre piani, ospiterà, non appena conclusi i necessari lavori di risistemazione, il dipartimento di Discipline Economico – Aziendali. Il trasferimento degli uffici di questo dipartimento innescherà un trasferimento a catena mirato non solo a dare respiro “fisico” a gruppi di lavoro attualmente sacrificati sul piano logistico, ma anche a razionalizzare l’attuale disposizione. Nello spazio lasciato libero da “discipline economico aziendali”, in piazza Scaravilli, si trasferirà il una parte del personale del dipartimento di Scienze Economiche, ora collocato in Strada Maggiore 45.

Lo scacchiere degli spostamenti coinvolge poi la Facoltà di Scienze della Formazione e il Dipartimento di Scienze dell’Educazione, attualmente ospitati nello stabile di via Zamboni 34, che presumibilmente entro un anno entreranno nelle palazzine di via Filippo Re (ex Agraria) ora in corso di ristrutturazione. Negli spazi di via Zamboni liberati dai “pedagogisti” si sposterà la presidenza della Facoltà di Lingue, che abbandonerà i locali non idonei attualmente occupati in via S.Stefano. Sempre nello stesso edificio sarà possibile altresì soddisfare alcune esigenze della Facoltà di Lettere e Filosofia. Infine, si sposterà anche il Dipartimento di Studi Linguistici e Orientali, questa volta in via Zamboni 33 nei locali del pianterreno non appena il Dipartimento di Arti Visive insieme alla Fondazione Zeri si trasferiranno nella nuova sede dell’ex convento Santa Cristina.