Logo d'ateneo Unibo Magazine

L'Avana in festa per i libri di Last Minute Book

Con una cerimonia di consegna organizzata all'Avana dall'Università di Bologna, Cuba ha festeggiato l'arrivo dei 28.000 volumi donati attraverso Last Minute Book.
I partner di Last Minute durante la cerimonia dell'Avana Mercoledì 9 febbraio, presso la Casa de l'Amistad dell'Avana (Cuba), l'Università di Bologna è stata protagonista di un evento - il primo dopo la recente riapertura da parte dell'Unione europea - che ha celebrato l'arrivo dei 28.000 volumi in lingua italiana donati nell'ambito del progetto Last Minute Book - Il libro della solidarietà, che da un anno recupera i libri destinati al macero dagli editori italiani e li invia agli italiani nel mondo.

L'evento, organizzato dalla Società Dante Alighieri dell'Avana in collaborazione con l'Università di Bologna, ha visto protagonisti tutti i partner che lo hanno reso possibile, portando a quota 50.000 i libri spediti fino a questo momento in Argentina, Brasile, Cile e Uruguay. Oltre ad Emanuela Favoino, direttrice della Scuola Dante Alighieri, sono intervenuti Elio Menzione, ambasciatore d'Italia a Cuba, Cristina Diaz Lopez, vicerettrice dell'Università dell'Avana, Mayra Rodgers, responsabile delle relazioni internazionali della stessa Università, Silvio Ferrando, direttore marketing dell'Autorità Portuale di Genova che ha finanziato la spedizione e coordinato la parte logistica, Andrea Segrè, ideatore del progetto e direttore del Dipartimento di economia e ingegneria agrarie dell'Alma Mater e Marina Mantini responsabile del Last Minute Book.

L'ambasciatore Menzione ha sottolineato l'importanza non solo culturale ma anche politica dell'evento, ricordando che si è trattata della prima missione internazionale dopo il "disgelo" nelle relazioni fra Cuba e l'Unione europea: l'Italia, dunque, attraverso l'ateneo bolognese, è stato il primo paese ad intervenire con una missione di solidarietà. Andrea Segrè ha parlato del libro come "cibo per la mente" manifestando la volontà di continuare a portare avanti il Last Minute Book, soprattutto sulla spinta delle richieste di libri italiani che continuano ad arrivare dagli oltre 4 milioni di italiani nel mondo. Silvio Ferrando ha invece ribadito una delle idee di fondo che animano queste spedizioni: la creazione di legami e di scambi fra mondi e culture differenti, uniti da quella "rete della solidarietà" che catalizza i "mercati dell'ultimo minuto" ideati dal prof. Segrè e dai suoi collaboratori.

I libri, principalmente testi di didattica e saggistica (manuali e grammatiche italiane, spagnole, testi di narrativa classica, manuali di storia, geografia, diritto), narrativa per ragazzi, romanzi gialli, fiabe per bambini, libri di cinema e fotografia, verranno distribuiti dalla Dante Alighieri al nutrito gruppo di "italianisti" che da sette anni porta avanti con entusiasmo (e non senza difficoltà "materiali") lo studio della lingua e della cultura italiane. Fra i destinatari, l'Università dell'Avana, che, attraverso le parole della prof. Cristina Diaz Lopez e della dr.ssa Mayra Rodgers, ha auspicato la firma di un accordo di cooperazione con l'Università di Bologna. Altri futuri lettori saranno la Biblioteca Nazionale dell'Avana "José Marti", la Biblioteca Ruben Martinez Villena, la Union Latina (Ong che studia le lingue romanze), Formatur (Ente di Formazione Turistica che impartisce lezioni di italiano) e il Sistema di Scuole di Lingue, che ha 15 sedi di cui 8 all'Avana e 7 in varie province. Un ruolo importante è stato svolto anche dall'Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli che, oltre a ricevere in porto il container, coordinerà il trasporto interno dei volumi.

Avviato lo scorso 23 febbraio 2004 presso la sede di Buenos Aires dell'Università di Bologna, il Last Minute Book - libro della solidarietà, nasce come progetto che recupera (trasformando uno spreco in risorsa) e seleziona i libri destinati al macero dagli editori italiani. L'iniziativa è figlia di Last Minute Market: il cibo della solidarietà, che con molto successo da qualche anno si occupa di distribuire ad associazioni caritatevoli i cibi scartati dai negozi alimentari, anche se ancora perfettamente commestibili, per dare aiuto a chi ne ha bisogno.