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Sale la protesta contro l'esaurimento del ruolo di ricercatore

Dopo la consegna delle firme a difesa della scuola pubblica, i precari minacciano un'occupazione simbolica del rettorato e uno sciopero intersindacale.
Il Ministro Letizia Moratti "Siamo i fantasmi della ricerca. Contribuiamo alla vita dei dipartimenti, ma non abbiamo peso negli organi accademici". E' questa una delle tante voci di protesta che si alza dall'esercito di precari in marcia contro il Ddl Moratti, che sarà discusso in parlamento il 21 febbraio 2005. Il nodo della polemica è la messa a esaurimento del ruolo di ricercatore, ma l'opposizione è più ampia: "Vogliamo proporre emendamenti o il ritiro del decreto", afferma Marco Carricato del coordinamento bolognese dei ricercatori precari.

Intanto ai proclami stanno facendo seguito iniziative concrete. I precari hanno già consegnato ad alcuni parlamentari dell'opposizione le 1500 firme in difesa della scuola pubblica raccolte durante le "lezioni in piazza" di novembre. Il 21 febbraio il rettorato sarà occupato simbolicamente e per il 2 marzo è stato proclamato uno sciopero intersindacale dell'università contro la riforma, che per quella data non dovrebbe essere ancora arrivato al Senato.