Santi tiratori: squadra mito
La piccola grande storia di un gruppo di studenti universitari che sa coniugare sport e studio.
"Santi tiratori squadra mito". Così titolava un quotidiano locale qualche tempo fa. Il titolo, è vero generoso, sta ad evidenziare però un gruppo costante nel tempo e nei risultati. Iscritta ai tornei di calcio del Cusb da circa 6 anni, questa squadra ha raggiunto la scorsa primavera la cosiddetta stella, il tanto famigerato traguardo di 10 successi finali tra tornei e campionati, che ne fanno sicuramente tra le squadre più titolate e temute. Un appuntamento fisso insomma per il consueto incontro di premiazione che si tiene ogni dicembre all’aula "Prodi" in San Giovanni in Monte, dove la squadra pluripremiata sfila più volte fino al palco per ricevere dalle mani del presidente del coni Provinciale Rizzoli e del presidente cusb Francesco Franceschetti riconoscimenti per le attività sportive per il precedente anno accademico.
Tutto inizia dall’idea dei tre fondatori, amici non per caso iscritti alla facoltà di economia, il salentino Marco Passaseo, piedi buoni e buona visione di gioco, il pescarese Massimo Paolone, tutto cuore e polmoni e il veneto Nicola Trovò, pilastro insuperabile della difesa, nonché ottimo realizzatore sui calci piazzati. Completano quel primo anno la rosa Sergio Passaseo, anche esperto cestista, che indossa la casacca n.1, e il tennista Gabriele Paolini. Arriva così il primo trionfo ad essere iscritto in quello che diventerà uno tra i più ricchi palmares cusb, il torneo primaverile di calcio a 5 al "vecchio" Baumann.
Un annuncio tra i tanti "affitasi singola"e"vendo libri" sulla bacheca della facoltà permette al trio di scovare in seguito il fortissimo portiere siciliano Vito di Pietro, uno dei Bologna 5 ; e a far quadrare definitivamente la squadra e completare la rosa si aggiunge il trio di San giovanni rotondo: il velocissimo esterno sinistro Antonio Scaramuzzi, capace di pennellare i giusti cross dalla fascia che puntualmente arrivano sulla testa dell’altro sangiovannese Giuseppe Ruberto, bomber di lusso e miglior realizzatore nella storia della squadra, sostenuto alle spalle da Matteo Ritrovato, il ‘Del Piero’ dei Santi Tiratori. Il gruppo diventa imbattibile con l’inserimento con il secondo dei siciliani in rosa, Luigi Stalteri, di Alcamo, esterno destro, dotato di tanta grinta, ma anche di ottime qualità tecniche, che va ad occupare la fascia dx da dove ama spingere e far esplodere il suo tiro, incubo da tempo dei tanti portieri che se lo ritrovano di fronte sui campi di via del terrapieno.
La squadra ormai affermata ed intorno alla quale girano negli anni anche altri importanti nomi come Luigi di Paolo e Claudio Mauro riesce anche a scoprire giovani talenti: l’ultimo arrivo nel team è Maurizio Mammì, eccellenti doti tecniche, corsa rotonda e naturale che gli permettono di ricoprire senza difficoltà qualsiasi ruolo. Il gruppo fatto soprattutto di ottime e durature amicizie, è riuscito negli anni a togliersi tante altre soddisfazioni, aggiudicandosi consecutivamente due campionati cus di calcio a 7, mettendosi quindi alle spalle in entrambi i casi più di 50 squadre. Ha rappresentato egregiamente il Cus Bologna ai campionati regionali di calcio a 5, che si tengono ogni anno a Rimini, raggiungendo per 3 anni consecutivi la medaglia di bronzo, e forse meritando in almeno due edizioni anche qualcosa in più.
"Santi tiratori squadra mito", senz’altro generoso, ma quante hanno saputo far meglio? Il Cus aspetta ancora una degna erede ed una tale armata che calpesti ancora con tanta costanza i tappeti verdi del Palacus. E per il torneo primaverile di calcio a 7 i "Santi" ci saranno ancora: la sfida è lanciata.