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Basket in feluca, un tocco rosa per il torneo

Fischiano e cinguettano ma sono terribili: la storia de ‘Le fringuelle’. Una squadra di sole donne per un torneo di maschiacci.
Squadra femminile di basket E’ una delle tante storie che solo il Cus Bologna è in grado di raccontare e scrivere. Perché ogni anno sono migliaia gli studenti che prendono parte alle manifestazioni dell’Alma Mater Studiorum. E la storia di una squadra femminile che prenderà parte a una manifestazione di soli maschiacci. Sono ‘Le fringuelle’. Chi sono? Prima di tutto diciamo che il loro allenatore è Ester Campagnari che, all’interno del gruppo, riveste il doppio ruolo di tecnico – giocatore. Non mancherà un tocco esotico grazie alla presenza di Odette Abramuich Terol, di nazionalità spagnola, che andrà ad affiancare ci sarà una formazione Ivana Kopilovic, il pivot, serba di nascita. C’è un’altra comunitaria (fanno sempre comodo) che è poi la tedesca Lisa Pause e anche una svizzera, Tina Burgi.

Le altre ‘fringuelle’ sono Argentina Audino, Maria Giulia Bacalini, Elena Boni (l’unica signora del gruppo, essendo la sola maritata), Teresa Calabrò, Sandra Catania, Margherita Fabbri, Francesca Guarda, Ilaria Magri, una delle veterane del gruppo e per questo motivo candidata al ruolo di capitano; Emanuela Palmerini e Federica Rizzo.

E gli avversari? I più temibili, nonostante la scelta del nome faccia pensare a un gruppo in disarmo, potrebbero essere quelli dell’Armata Brancaleone. E nell’Armata Brancaleone gioca, tra l’altro, il fratello di Elena Boni. Ed Elena non ha nessuna intenzione di lasciar spazio al fratellino.

Direttamente dal campionato universitario arriveranno i ‘Los Cinghialos’, gli ‘A tal degh’ (che si richiamano a una curiosa acconciatura di Claudio Pilutti sfoggiata dopo lo scudetto vinto dalla Fortitudo nel 2000), i ‘Fai paniere’ e i ‘Mascalzoni latini’, che stanno dominando il girone A. Il girone B del campionato, infine, potrebbe esprimere gli ‘Isotopi’, ‘Never Mind’, ‘Outsiders’, ‘Thundergreeks’. E grande festa, appunto, è attesa per fine mese quando, a Catania, cominceranno i nazionali universitari. E il Cus (allenato da Alessio Fasone) è una delle poche realtà in feluca capace di vincere dieci titoli accademici.